Cultura e Spettacoli

"Chiara, mi sposi?!" L'amore social di Fedez

Tra romanticismo e gossip, il rapper chiede la mano della Ferragni sul palco

"Chiara, mi sposi?!" L'amore social di Fedez

E ora come la mettiamo. Dopo mitragliate di risatine e sospettoni di complotti, Fedez e Chiara Ferragni si sposano. Per davvero. Anche se la proposta di matrimonio è arrivata nel modo più plateale possibile: sul palco dell'Arena di Verona in diretta su Rtl 102.5 e per di più davanti alla platea con i cellulari alla mano e a J-Ax (il partner di Fedez in questo giro di concerti) che buono buono se ne stava in disparte.

Riassunto.

Già dopo la prima canzone, Fedez aveva allertato il pubblico preannunciando una sorpresa. Qualcuno pensava agli auguri di compleanno retrodatati per la sua fidanzata. Qualcuno a una semplice boutade. Invece più o meno a metà del concerto, Fedez arriva sul palco in smoking e, mentre tutto il pubblico tratteneva il fiato, ha fatto a Chiara una dichiarazione che sembrava un verso rap: «Non servono anelli per tenerci assieme, ma per chiederti quello che sto per chiederti forse sì». Poi si è messo in ginocchio, ha estratto una scatoletta di velluto nero contenente prezioso anello e, con l'audio spento, le ha fatto la domanda delle domande alla quale lei ha risposto con la madre di tutte le risposte: sì, sì, sì, sì. Poi baci e abbracci come una coppia qualsiasi nonostante loro due siano tutt'altro che qualsiasi. Lui rapper pop ultra esposto, dotato di una legione di fan che lo spedisce regolarmente al primo posto in classifica. Lei fashion blogger neo trentenne, fotografatissima su ogni passerella e, soprattutto, influente come pochi nel campo dove l'influenza conta di più: la moda. Insomma, un colpo di scena, diciamola tutta. Se non altro perché sul loro legame si è scatenato il miglior repertorio dei retroscenisti. Quelli specializzati nel dire che è sempre tutto finto, che è tutta una manovra per vendere di più oppure per avere più copertine oppure per chissà cosa. Ora c'è una promessa che non dovrebbe soltanto suggellare un amore ma ha pure oltre diecimila testimoni diretti. Poi vedremo come andrà a finire, certo. Ma intanto ci sono tutti i contorni della favola raccontata benissimo. Non «classista» come Cenerentola perché qui tutti e due sono ricchi come principi. E non hollywoodiana come Pretty Woman.

Conclusione.

Una volta il palco era il luogo da dove lanciare proclami o sfide rivoluzionarie. Ora è un posto dove celebrare il sentimento più rivoluzionario di tutti: l'amore.

È l'aggiornamento del codice pop che impone la condivisione di tutto, ma proprio di tutto, anche delle proposte di vivere insieme finché, ovviamente, un selfie non ci separi.

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