Cultura e Spettacoli

Il Natale di Emma Marrone: "Ceno dai miei e poi vado in chiesa"

In diretta con I Lunatici di Rai Radio Due, Emma Marrone ha raccontato il suo Natale in famiglia nel paese salentino, dove va in chiesa dopo cena prima di ritrovarsi con gli amici al bar per fare l'alba

Il Natale di Emma Marrone: "Ceno dai miei e poi vado in chiesa"

I Lunatici di Rai Radio 2 non si sono fermati nemmeno nella notte di Natale e così, puntuali come sempre, a mezzanotte e mezza hanno salutato i loro radioascoltatori. Hanno tenuto compagnia nella alle persone sole, a chi era in viaggio e a chi, nonostante il Natale, stava comunque lavorando. Hanno traghettato il popolo della notte fino all'alba e hanno avuto ospiti importanti, che hanno voluto dare il loro augurio in diretta a tutti quelli in ascolto. Tra loro c'è stata Emma Marrone, la cantante salentina che ha voluto essere presente anche in quest'occasione.

Sincera, schietta e senza filtri come sempre, Emma Marrone ha raccontato come vive lei la Vigilia di Natale. Anche la cantante salentina la trascorre in famiglia, perché certe abitudini non devono mai cambiare nemmeno quando si raggiungono fama e successo. Da questo punto di vista Emma Marrone ha sempre dimostrato di avere i piedi per terra e un grande attaccamento alle sue origini e così, nella notte di Natale, è tornata nel suo paese d'origine per farsi avvolgere dall'amore degli affetti più cari. "Mi viene in mente sempre la stessa cosa, la faccio da 35 anni. Ceno dai miei, cena leggera. Poi vado alla messa di Natale con la mia famiglia alla chiesa del paese e dopo la messa vado al baretto della piazzetta e resto lì fino alle quattro del mattino a bere una bottiglia di vino", ha detto la cantante e nel suo racconto si possono rispecchiare tanti giovani della sua generazione.

Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio hanno parlato con Emma Marrone anche dei regali di Natale, un grande classico durante la notte della vigilia. La bionda salentina ha ricordato come da piccola non amasse ricevere le Barbie o le bambole ma preferisse i regali che poteva condividere con suo fratello. "Il più bello che abbiamo ricevuto è stato quando i nostri genitori ci hanno regalato il Nintendo per farci giocare insieme. È il regalo che mi ricordo di più, era il nostro primo videogioco. Lo facevamo insieme", ha detto Emma rievocando le emozioni del passato. Immancabile, poi, durante la chiacchierata notturna, anche un passaggio sui piatti del Natale, vera costante per tutti gli italiani. C'è un piatto che per Emma è davvero rappresentativo delle sue feste: "Il piatto che non può mancare a Natale? Le polpette al sugo! Non è Natale senza polpette al sugo.

" Il viaggio nella notte di Arduini e Di Ciancio è proseguito con i racconti dei radioascoltatori, uomini e donne della notte diventati ormai una piccola famiglia numerosa che, anche in un giorni di festa, non hanno voluto rinunciare alla compagnia delle voci che ogni notte li traghettano verso un giorno nuovo.

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