Principessa Diana: parla il pompiere che cercò di salvarla

Quali sono state le ultime parole di Lady Diana, dopo il tragico incidente nel tunnel parigino dell'Alma? Cosa è accaduto in quella notte di 20 anni fa, la Principessa si sarebbe potuta salvare? A questa e ad altre domande giunge oggi una risposta parziale, grazie alla testimonianza di Xavier Gourmelon, un vigile del fuoco che fu tra i primi soccorritori di Lady D nella tragica notte del 31 agosto 1997.

Gourmelon, oggi cinquantenne e da oltre 22 anni pompiere, spiega di essere stato chiamato per un incidente nel noto tunnel di Parigi, mentre prestava servizio notturno presso la stazione di Malafar. L'uomo non è stato inizialmente informato sull'identità della vittima e, durante le operazioni di soccorso, pare non abbia riconosciuto la principessa, poiché troppo occupato a cercare di salvarle la vita. Solo in seguito dell'arrivo dell'ambulanza il vigile del fuoco ha appreso, con grande commozione e dispiacere, si trattasse di Lady D.

Di primo acchito, Lady Diana non è apparsa ai soccorritori in gravi condizioni, fatta eccezione per una ferita alla spalla. "Le ho stretto la mano e le ho detto di rimanere calma e ferma - ha sottolineato il vigile del fuoco - spiegandole di essere lì per aiutarla e rassicurarla. 'Mio Dio, cosa è successo', ha detto. Le ho somministrato dell'ossigeno, io e la mia equipe le stiamo stati vicini mentre veniva estratta dall'auto. È stato molto veloce perché non si è reso necessario tagliare le lamiere".

Gourmelon conferma come la principessa abbia poco dopo avuto un arresto cardiaco, immediatamente gestito dall'equipe medica presente sul posto. "Onestamente, ho pensato potesse sopravvivere. Da quel che so, quando è stata caricata sull'ambulanza era viva".

Diana aveva tuttavia subito delle gravissime lesioni interne, tra cui la rottura di un vaso sanguigno vicino al cuore, rivelatesi fatali.