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Tredici, c'è correlazione fra la serie e gli aumenti dei suicidi?

Una ricerca afferma che, durante la trasmissione di Tredici, la serie di Netflix, sono aumentai i suicidi fra i più giovani

Tredici, c'è correlazione fra la serie e gli aumenti dei suicidi?

È ancora bufera su "Tredici", il teen-drama di Netflix che focalizza l’attenzione sulla piaga del bullismo nelle scuole americane. Una ricerca che è stata portata avanti da un gruppo di psicologi, come ha riportato "La Verità", mostra che non c'è una vera correlazione fra agli aumenti dei suicidi e la serie, anche se gli stessi autori dello studio, hanno registrato un anomalo aumento di casi di suicidio tra i più giovani, anche nel mese di marzo 2017, cioè nel periodo precedente alla pubblicazione della prima stagione.

Il dato che è stato pubblicato recentemente sul Journal of America Academy of Child and Adolescent Psychiatry, ha mappato un periodo di ben cinque anni, ma i ricercatori, hanno evidenziato un dato allarmante nel 2017. Analizzando una fascia compresa fra i 10 e 64 anni, tra il primo gennaio del 2013 fino al 31 dicembre del 2017, proprio nel mese di aprile, quello messa in onda della serie di Netflix, è stato registrato un alto tasso di suicidi fra i giovani. I più colpiti sono i maschi e il range d’età è compreso fra i 10 e 17 anni. Gli indicatori però affermano che la serie non è la causa scatenate, in quel periodo si è solo registrato un aumento anomalo.

"Il suicidio è sostenuto da comportamenti imitativi – afferma il presidente della Società italiana di psichiatria -, non stupisce quindi un aumento registrato dallo studio dato che, in quella fascia di età, l’adolescente è molto fragile." La serie di Netflix, che resta uno dei prodotti più celebri del colosso dello streaming, è corsa più volte ai ripari. A ogni episodio appare sullo schermo un annuncio che invita i giovani e i più sensibili a guardare la serie con la vicinanza di un adulto, o a chiedere aiuto se si vive una situazione di disagio.

Netlix, poi, fa sapere che "abbiamo appena visto questo studio e stiamo esaminando la ricerca, che è in conflitto con lo studio della scorsa settimana della University of Pennsylvania.

Si tratta di un argomento di importanza critica e abbiamo lavorato sodo per garantire una gestione responsabile di questa questione delicata".

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