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Per gli "anziani" rimasti a terra c'è l'associazione che fa rete

Dal 2004, anno della fondazione di Obiettivo50 a oggi, "abbiamo generato opportunità per 5 milioni di euro, che significa 100-150 nuovi incarichi all'anno per i manager".

Per gli "anziani" rimasti a terra c'è l'associazione che fa rete

Crisi economica e turbolenze nel mercato del lavoro in questi ultimi anni hanno lasciato a spasso anche coloro che non t'aspetti: manager ultracinquantenni super specializzati e con alle spalle un'esperienza di comando almeno ventennale. Soprattutto per loro, rientrare nel circuito produttivo può rivelarsi molto più complesso del previsto e non sempre, da padri e madri con una famiglia da mantenere e mutuo da pagare, possono permettersi di investire ingenti somme di denaro nella formazione. Ed è qui che scatta una sorta di solidarietà di categoria, si apre un paracadute per far fronte alle difficoltà e provare a risollevarsi. Così si spiega la missione di «Obiettivo50», associazione indipendente senza scopo di lucro con quartieri generali a Milano e Torino costituita, formata e gestita da manager di alto profilo. Spiegano Gianfranco Antonioli e Gaetano Bonfissuto, rispettivamente presidente e head hunter responsabile per l'area Piemonte dell'associazione: «Il nostro scopo è mettere a disposizione delle piccole e medie imprese italiane il network di competenze dei nostri oltre 200 associati, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi aziendali e fornendo, al tempo stesso, opportunità professionali». In altre parole, creare un'alternativa alla disoccupazione e al sentirsi sconfitti. Ma qual è l'identikit di chi non si limita a lamentarsi e vuole rimettersi in gioco? «A noi non si rivolgono soltanto manager cinquantenni, ma ormai anche parecchi quarantenni. L'80% sono uomini. Il comune denominatore è l'alto livello di specializzazione, competenza e cultura, l'aver ricoperto ruoli di grande responsabilità in importanti realtà italiane e internazionali nei più diversi settori industriali e dei servizi. Complessivamente, coprono tutte le competenze di gestione d'impresa», riassumono i coordinatori. L'associazione organizza occasioni di incontro e corsi di aggiornamento («gratuiti, grazie ai programmi del ministero del Lavoro, della Regione Lombardia e Piemonte o con la partecipazione di incubatori come Digital Magics», sottolineano). Dal 2004, anno della fondazione di Obiettivo50 a oggi, «abbiamo generato opportunità per 5 milioni di euro, che significa 100-150 nuovi incarichi all'anno per i manager». Si tratta di contratti di collaborazione, di consulenza, con partita Iva, nella maggior parte dei casi a tempo determinato. Tuttavia ciò che conta è reinserirsi e «fare rete».

Una comunità, quella dei manager over 50 che non si arrende a chi li ha «espulsi» dal mercato, molto vivace e che fa dei social un punto di forza, da Facebook a Twitter e a Linkedin.

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