Cronache

Cologno, polemica per la rievocazione di un campo militare tedesco

A Cologno Monzese (Milano) la rievocazione di un campo militare tedesco della Seconda guerra mondiale. Insorgono l'Anpi e Boldrini

Cologno, polemica per la rievocazione di un campo militare tedesco

Polemica a Cologno Monzese (Milano) dove di frone a Villa Casati è stato allestito campo militare tedesco "per rievocare e conoscere la vita di campo di un reparto di fanteria nella Cologno di fine guerra, nelle settimane precedenti la Liberazione d'Italia", come si legge nella locandina della manifestazione, che si terrà sabato 21 e domenica 22 aprile e che è stata patrocinata dal Comune.

L'evento è organizzato dalla 36 Fuesilier Kompanie, associazione "che vuole rievocare la vita dei soldati durante la Seconda Guerra Mondiale" e che "non ha alcun scopo politico o offensivo". Il nome del gruppo si richiama però alla famigerata 36esima Waffen Grenadier Division delle SS, anche conosciuta come SS-Sturmbrigade Dirlewanger, dal nome del fondatore Oskar Dirlewanger. La divisione, nata con compiti di contro-insurrezione per reprimere la resistenza in Polonia all'occupazione nazista, fu impiegata anche in Bielorussia e per combattere l'Armata rossa.

Insorgono quindi l'Anpi di Cologno Monzese e l'Anpi Provinciale di Milano che "ritengono molto grave la decisione del Comune di Cologno Monzese di organizzare, nei giorni immediatamente precedenti la ricorrenza del 73esimo anniversario della Liberazione, un campo militare tedesco davanti alla Villa Casati".

Un evento, secondo l'Anpi, che "offende la memoria dei cittadini di Cologno Monzese che lottarono per la Libertà e che furono deportati nei lager nazisti". E che per questo chiede "la revoca immediata di questa grave e inaccettabile decisione". Per il segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati, è "intollerabile e vergognoso che l'amministrazione comunale leghista di Cologno Monzese patrocini un'iniziativa di rievocazione dell'occupazione nazista, per giunta a pochi giorni dal 25 aprile". E l'evento, continua, "è un oltraggio alla memoria e alla sofferenza di chi l'orrore e le violenze naziste le subì sulla propria pelle".

Si tratta di "una provocazione inaccettabile, a pochi giorni dall'anniversario della Liberazione", dice poi la deputata di Leu ed ex-presidente della Camera Laura Boldrini, "Un'iniziativa per la quale il Comune ha concesso il patrocinio, coinvolgendo in questo modo anche i cittadini che non condividono le posizioni dell'amministrazione leghista.

E che, invece vorrebbero che fossero ricordate le vittime della dittatura fascista e dell'occupazione nazista".

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