Cronache

"Gioca l'Italia? Cancellati 115 voli". La replica

Spett.le Il Giornale,

sabato 18 giugno 2016 a firma del giornalista Francesco Curridori è stato pubblicato sul Vostro quotidiano un articolo con il quale si accusano i controllori del traffico aereo dei sindacati Unica e Licta di aver scioperato il 17 giugno con lo scopo di vedere la partita di calcio Italia Svezia. La notizia è completamente destituita da ogni fondamento.

Inizialmente lo sciopero era fissato per il giorno 14 maggio 2016 (a mia memoria nessuna partita doveva giocarsi quel giorno). E’ stato il Ministero a posticiparlo. Altro Sindacato – diverso sia da Licta che da Unica - aveva fissato lo sciopero per il 17 giugno 2016. Rammento che l’art. 17 del Regolamento dello sciopero nel servizio di assistenza al volo stabilisce da un lato che tra uno sciopero e l’altro debbano decorrere trenta giorni liberi e che nel settore in questione gli scioperi sono concentrati nella stessa data al fine di limitare al massimo le conseguenze per l’utenza.

Intervenuto il differimento Licta non poteva che spostare al 17 giugno l’azione di sciopero, così come Unica che ha proclamato lo sciopero il 31 maggio, a giugno poteva collocare la propria azione di sciopero solo il giorno 17.

Quanto alla scelta dell’orario 13.00/17.00, mentre la partita era alle ore 15.00, si rammenta che è vietato scioperare in tale settore dalle 07.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00 (art. 9 codice regolamentazione citato). La scelta dell’orario 13.00/17.00 è legata oltre che al divieto sopra accennato, al fatto che dalle 13 alle 17 si accavallano le ultime due ore del turno antimeridiano e le prime due del pomeridiano consentendo, quindi, al maggior numero possibile di lavoratori di aderire. Se andiamo a ritroso, vedremo che nel settore in questione la maggior parte degli scioperi si è svolta in tale orario.

Crediamo, pertanto, di aver ampiamente dimostrato come lo sciopero non avesse carattere “calcistico” ma assolutamente ed esclusivamente finalità sindacali. La legittimità del comportamento sindacale e la illegittimità del comportamento ministeriale è stata riconosciuta dal TAR del Lazio, adito dall’estensore della presente nota.

Avv. Gabriele Gatti

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