Cronache

"Pagate la cauzione", così il finto maresciallo truffa gli anziani

Il nuovo imbroglio ai danni degli anziani: si fingono carabinieri incaricati di riscuotere la cauzione per liberare i loro cari da arresti mai avvenuti.

 "Pagate la cauzione", così il finto maresciallo truffa gli anziani

I tempi cambiano, la truffa pure e si evolvono anche le scuse per agganciare e imbrogliare gli anziani. Dopo anni passati a chiedere il saldo di (presunti) acquisti su internet e di (fantomatici) debiti di figli e nipoti, adesso i balordi indossano toghe e divise per far credere ai nonni che i loro cari sono stati ingiustamente arrestati e necessitano subito di soldi per poter tornare liberi. Praticamente, i truffatori chiedono la cauzione agli incauti anziani e si presentano in casa a riscuoterla.

C’è solo un problema, però: seppure fossero stati davvero fermati, arrestati e denunciati i loro parenti, non esiste in Italia l’istituto giuridico anglosassone della cauzione che però, grazie alle decine e decine di serie tv e telefilm che da tempo stazionano stabili in tv, è diventato famoso e conosciuto a tutti.

Nelle scorse settimane sono state decine i casi di truffe del genere che, in qualche caso, sono state sventate. È successo nel Sannio, per esempio, dove un 20enne napoletano che si spacciava per sottufficiale dell’Arma è stato arrestato dai carabinieri veri. Ed è accaduto in Basilicata, in provincia di Matera, dove a una signora preoccupatissima erano stati chiesti addirittura 4mila euro.

La prevenzione è importante così come è fondamentale non lasciare mai da soli gli anziani che diventano vittime predilette di truffatori senza scrupoli. Da tempo, le campagne di informazione e di aiuto da parte delle forze dell’ordine mettono in guardia dagli stratagemmi utilizzati per far cadere in trappola i nonni. Il “decalogo” delle raccomandazioni, a fronte dell’inventiva degli imbroglioni, è stato esteso anche a impiegati di banca e degli uffici postali, oltre che alle famiglie. “Quando allo sportello si presenta un anziano – si legge sul sito della Polizia di Stato - e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui.

Basta poco per evitare un dramma”.

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