Cronache

"Spacciare nei vicoli è un'aggravante". E il pusher resta in carcere

I giudici del tribunale del Riesame di Genova hanno accolto la tesi del pm per cui lo spaccio di sostanze stupefacenti tra le viuzze del centro storico è un'aggravante, in quanto limita l'azione della polizia. E il pusher resta in carcere

"Spacciare nei vicoli è un'aggravante". E il pusher resta in carcere

Spacciare nei vicoli rappresenta un'aggravante in quanto ostacola l'operato delle forze dell'ordine. Dunque il pusher deve restare in carcere. Accogliendo la tesi del pm Federico Manotti, i giudici del tribunale del Riesame di Genova hanno respinto la richiesta di scarcerazione per lieve entità del fatto presentata dall'avvocato di un senegalese fermato dalla polizia a Pré, nel centro storico. Ciò significa che, a partire da oggi, chi vende sostanze stupefacenti tra i caruggi genovesi non sarà scarcerato tanto facilmente.

Era stato fermato dopo avere sputato 12 involucri di cocaina, circa 4 grammi. Il suo avvocato aveva presentato richiesta di scarcerazione per la lieve entità del fatto, ma il pm si era opposto contestando allo spacciatore l'aggravante del luogo.

Alla fine ha avuto ragione lui. I giudici del tribunale del Riesame di Genova, infatti, hanno scritto che: "Il centro storico della città e in particolare la zona di via Pré è caratterizzato da vicoli che rendono più agevole lo spaccio ma anche l'impunità in caso d'intervento delle forze dell'ordine. E' una sorta di labirinto. Questo permette allo spacciatore di allontanarsi confondendosi tra i passanti e di sfuggire ai controlli. La conformazione del centro storico determina una minorata difesa", come riporta l'Ansa.

"Questa particolare conformazione urbanistica – hanno spiegato i giudici – permette allo spacciatore di appostarsi a un crocevia solo dopo avere verificato la 'sicurezza' del vicolo e, dopo avere ceduto la droga, di allontanarsi confondendosi tra i passanti nella direzione di volta in volta più opportuna e di sfuggire ai controlli della polizia. La particolare conformazione del centro storico genovese, dunque, determina una 'minorata' difesa".

Una sentenza importante che contribuirà a combattere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico genovese, il secondo più grande d'Europa e noto per le sue viuzze caratteristiche che rappresentano un'attrazione non soltanto per i turisti, ma anche per le decine di pusher che vi si annidano.

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