Economia

L' arredobagno made in Italy vale oltre 2.7 miliardi e cresce l'export

Assobagno "fotografa" andamento e prospettive di un settore con 400 aziende produttrici e 20.000 addetti. Paolo Pastorino: "La stanza da bagno è sempre più un ambiente chiave progetti immobiliari residenziali e nella riqualificazione del settore alberghiero"

L' arredobagno made in Italy vale oltre 2.7 miliardi e cresce l'export

Un giro d’affari che supera 2,7 miliardi di euro - il 47% destinato all’esportazioni sui mercati mondiali -, quasi 400 aziende produttrici con 20.000 addetti: è l’industria dell' arredobagno made in Italy. "Fotografia” di un settore dinamico e in continua evoluzione presentata al Belvedere di Palazzo Pirelli a Milano per l’evento organizzato da Assobagno - l’associazione che rappresenta i produttori italiani di arredi per il bagno e fa parte di FederlegnoArredo - e patrocinato da Regione Lombardia.

Un focus sullo stato del settore e sulle sue prospettive sul mercato nazionale ed estero che ha come protagonista una filiera composta da operatori in gran parte specializzati – circa il 71% della loro produzione complessiva è destinato all’arredobagno – con una presenza consolidata sul mercato (nel 67% dei casi da più di 20 anni), una dimensione media aziendale di 47 dipendenti, giro d’affari medio pari a 11,3 milioni di euro per il quale a fine 2019 si prevede un aumento delle vendite sul mercato estero, mentre lquelle Italia saranno in linea con i adti del 2018.

“La stanza da bagno sta diventando sempre più un ambiente chiave sia nei progetti immobiliari residenziali, dallo sviluppo di grandi masterplan alla ristrutturazione delle singole abitazioni - spiega Paolo Pastorino, presidente di Assobagno - sia nella riqualificazione di un settore alberghiero che sta facendo del wellness un fortissimo argomento di vendita e di valorizzazione della propria offerta sui mercati internazionali”.

Il focus ha infatti riguardato in particolare il settore residenziale e l’hotellerie con un confronto su tendenze, prospettive e opportunità viste da diversi interlocutori e opinion leader: Daniela Baldo (chief operating officer Studio Marco Piva), Andrea Castrignano (interior designer), Regina De Albertis (presidente Ance Giovani) e Sofia Gioia Vedani (consigliere Confindustria Alberghi).

Le analisi del Centro Studi di FederlegnoArredo, in particolare, stimano in oltre 1.6 milioni (1.633.127) il mercato potenziale – in numero di bagni – dell’arredobagno residenziale nel nostro Paese, composto per il 71% dalla ristrutturazione dei bagni esistenti, per il 24% dal rinnovo dei bagni in caso di compravendite e per il 5% dalle nuove costruzioni.

Anche il settore ricettivo rappresenta un target di grande rilevanza, con circa 1,1 milioni di bagni presenti nei 33.000 alberghi italiani con dati incoraggianti sulla crescita spinta da oltre 133 strutture di fascia alta (4-5 stelle) per oltre 22.000 posti letto fra il 2017 2e il 2018. mentre negli ultimi 18 mesi, in Italia, sono state 75 le strutture alberghiere di nuova apertura o ristrutturate, per un totale di circa 9.

100 bagni.

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