Cronaca locale

"Le Maldive di Milano": e il canton Ticino è invaso dai turisti

Un filmato divenuto virale sul web ha reso celebre una piccola località del Canton Ticino, presentata come "le Maldive di Milano": e i turisti arrivano a migliaia

"Le Maldive di Milano": e il canton Ticino è invaso dai turisti

Tutto è iniziato con le più classiche della gita fuori porta in una calda domenica estiva. Quattro ragazzi lombardi in cerca di svago e una piccola telecamera portatile di quelle resistenti all'acqua. Ed è così che un semplice torrente nel canton Ticino meridionale è diventato meta di un vero e proprio pellegrinaggio di migliaia e migliaia di turisti da mezzo Nord Italia, grazie a un video divenuto virale sul web col titolo "Le Maldive di Milano".

L'autore è Marco Capedri, noto su internet col nickname di "Capedit" come uno dei più formidabili talenti nello scovare le migliori destinazioni per le gite della domenica. Il 10 luglio Capedri pubblica il video del torrente della Valle Verzasca, pochi chilometri a nord di Locarno. Dove l'acqua è cristallina, la spiaggia fatta di piccoli sassi fini e puliti, le rocce chiare che si riflettono sulle onde. Un vero e proprio paradiso nel bel mezzo delle prealpi ticinesi. Che - come Capedit sottolinea con cura - è ad appena 1 ora da Milano e 45 minuti da Varese.

Il video è piaciuto ed è "girato", come si dice in gergo, fino a totalizzare oltre 2 milioni di visualizzazioni. E i visitatori della domenica, puntualmente, sono arrivati in massa.

Tanto che molti ticinesi hanno iniziato a lamentarsi, a partire dal sindaco del Comune su cui si trova la spiaggia divenuta famosa, Lavertezzo: "C'è sempre molta gente, addirittura dei pullman di gite organizzate, però direi che la situazione è sotto controllo. Si, ci ha fatto una bella pubblicità, però ci farebbe un ulteriore favore se chiedesse ai suoi connazionali di parcheggiare le auto in modo ordinato, rispettando le regole del luogo".

Non tutti, però, l'hanno presa così bene: sulle testate locali si leggono anche commenti al limite dell'offensivo contro le "orde dalla Fallitalia" che portano "strade intasate, posteggi selvaggi, pattume in ogni dove e gente seminuda per le strade".

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