Così l'America ricorda l'orrore delle Torri gemelle

Un minuto di silenzio alle 846, l'ora in cui il primo aereo si schiantò contro la torre nord del World Trade Center, a ricordare il dramma che nel 2001 si prese 3mila vite e cambiò per sempre il mondo, segnando lo spartiacque di un'era - e di una guerra al terrorismo - che continuano ancora oggi.

Tanta commozione a Ground Zero, dove sono presenti anche i candidati alle elezioni presidenziali Hillary Clinton e Donald Trump e dove il minuto di silenzio è stato seguito dalla lettura dei nomi di tutte le vittime che persero la vita quel giorno, colpiti dalla follia dell'estremismo.

""Quindici anni fa, gli Stati Uniti hanno sofferto il peggior attacco terrorista della storia. Migliaia di madri, padri, fratelli, sorelle e bambini innocenti furono assassinati da terroristi radicali islamici", ha scritto Trump in una nota. "Non dimenticheremo l'orrore dell'11 settembre - ha scritto su Twitter la Clinton, che allora era senatrice di New York e che ha avuto un malore che l'ha costretto ad andarsene prima - oggi rendiamo omaggio alle vite e allo spirito delle vittime e dei soccorritori".

Una giornata anticipata dal discorso settimanale di Barack Obama, questa volta dedicato proprio al ricordo del "9/11", e in cui il presidente americano ha ribadito che l'America e il mondo non devono dimenticare la loro identità.

"La paura del terrorismo non deve stravolgere i nostri valori - ha detto -, e non dobbiamo seguire chi vorrebbe dividerci o reagire in una maniera che intacchi il tessuto della nostra società".

Oggi ha poi aggiunto che la diversità degli Stati Uniti "è la forza, non la debolezza" del Paese e ricordato il coraggio dei soccorritori.

Le opere di tredici artisti, tra cui anche quelle di Ejay Weiss, che per realizzarle ha utilizzato le ceneri delle Torri, adornano il memoriale della strage.

Durante la giornata saranno osservati cinque minuti di silenzio: uno per l'impatto sulla seconda torre, uno per l'aereo lanciato contro il Pentagono e uno per quello che si schiantò in Pennsylvania.