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Tre giornalisti rapiti in Yemen

Tre reporter di Al Jazeera sono stati rapiti in Yemen. L'emittente è intervenuta dicendo che i suoi giornalisti stavano semplicemente svolgendo il lavoro di raccontare la verità e la storia

Tre giornalisti rapiti in Yemen

Lo Yemen è in balia di un conflitto che sembra trascinare sempre più il paese della Penisola Arabica verso un'orizzonte che guarda a un avvenire siriano.

Sul piano politico da un lato ci sono o i ribelli sciiti Houti, dall'altro una coalizione di Paesi del Golfo capeggiata dall'Arabia Saudita. Bombardamenti continui, combattimenti in ogni dove e gruppi islamisti che stanno sempre più prendendo piede. La popolazione è ridotta alla fame, in nove mesi oltre sei mila persone hanno perso la vita e per fuggire c'è chi attraversa il golfo di Aden e cerca riparo persino nella martoriata Somalia. Intanto, sotto le bombe, la popolazione continua a morire.

La guerra non sta risparmiando nessuno, molti giornalisti locali sono stati uccisi ed è notizia di oggi che tre corrispondenti di Al Jazeera sono stati rapiti.

Abdulaziz al Sabri, Moneer al Sabri e Hamdi al Bokari erano a Taiz e poi sono stati sequestrati. Ancora non è noto chi abbia prelevato i tre reporter dell'emittente del Qatar. Mostefa Souag, direttore generale di Al Jazeera Media Network, ha così parlato in merito al sequestro '' Loro stavano semplicemente coprendo gli eventi, informando sul costo umano del conflitto. I nostri colleghi stavano facendo il loro lavoro di raccontare la storia e informare il mondo su quanto sta avvenendo in Yemen''.

E poi ha aggiunto '' Al Jazeera ritiene i rapitori responsabili per la loro sicurezza e salvezza''.

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