Politica

L'opa di Pisapia sulla sinistra: "Sono pronto a unirla fuori dal Pd"

Pisapia pronto a creare un soggetto politico alla sinistra del Pd che si allei con Renzi alle prossime elezioni. "Niente alleanze con il centrodestra"

Il sindaco Giuliano Pisapia accorso al tribunale di Milano
Il sindaco Giuliano Pisapia accorso al tribunale di Milano

"Serve un'alleanza aperta che riunisca le forze di sinistra in grado di assumersi una responsabilità di governo. Non per motivi di potere ma per fare le cose di sinistra". L'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia cavalca sulle ceneri del governo e lancia un'opa alla sinistra che ha voltato le spalle a Matteo Renzi. Ha già in mente un nome: Campo Progressista. E, in una intervista a Repubblica, ipotizza la nascita di un soggetto politico alla sinistra del Pd che si allei con Renzi alle prossime elezioni ed escluda, una volta per tutte, i centristi di Angelino Alfano.

"Intendiamoci - riconosce - anche questo governo ha fatto cose di sinistra, penso alle unioni civili, ma ha dovuto fare anche altre cose che nascevano dalla necessità di arrivare a un compromesso con un partito di centro-destra. Questo non va più bene". Per Pisapia, che chiede di andare al voto "al più presto possibile" e "con una legge elettorale che sia uguale per le due Camere", il popolo di sinistra "non aspetta altro". Un soggetto politico alla sinistra del Pd, dunque, che si allei con Renzi alle prossime elezioni "mettendo dei paletti ben precisi: nessuna alleanza con le forze di centro-destra o con quelle persone che non hanno la credibilità o l'affidabilità necessarie, anche se i loro voti oggi sono diventati indispensabili in Parlamento".

Il 18 dicembre a Roma si incontrerà tutta quella parte della sinistra che ritiene che il Partito democratico non possa che essere suo alleato. "Il giorno dopo - spiega Pisapia - ci vedremo a Bologna, dove sarà presente anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, e Gianni Cuperlo, che sono del Pd, ma anche io e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che non siamo del Pd". Chiaramente sarà fondamentale vedere cosa deciderà la direzione del Pd. Pisapia guarda non solo a Sel e Sinistra italiana, ma anche alle "forze organizzate a livello locale". "All'appuntamento di Roma - conclude l'ex sindaco di Milano - non verranno quelli che ritengono il Pd un partito geneticamente modificato e non ritengono possibile nessuna alleanza. Io rispetto la loro posizione, ma noi vogliamo dare voce alla grande richiesta di unità del centrosinistra che ho sentito girando per l'Italia. E riuscire a parlare ai tanti disillusi che non sono più andati a votare, o hanno votato turandosi il naso.

Dobbiamo restituire l'entusiasmo di fare politica agli italiani di sinistra che l'hanno perso".

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