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Passaporti Ue in vendita E i terroristi ringraziano

Dall'Ungheria a Malta sempre più Paesi europei rilasciano documenti per denaro. Ma il rischio è che estremisti e criminali ne approfittino per colpirci più facilmente

Passaporti Ue in vendita E i terroristi ringraziano

AAA offresi passaporto, cittadinanza o permesso speciale per viaggiare nei paesi Schengen se hai il portafoglio gonfio ed investi nelle scassate finanze dei paesi dell'Unione europea. L'Ungheria sta attirando una valanga di ricconi cinesi, Malta ti vende il passaporto a buon prezzo, ma per la Gran Bretagna, paradiso degli oligarchi russi, ci vogliono un sacco di soldi per la residenza. Anche Austria, Cipro, Spagna e Portogallo attraggono investitori con la chimera di una futura cittadinanza. La Croazia, ultima arrivata nella Ue, ci sta pensando ed il Montenegro, capostipite del passaporto in vendita ha dovuto fare marcia indietro per aspirare a far parte del club di Bruxelles. Ma il rischio è che ad approfittare dell'opportunità non siano solo ricchi businessmen dalle mani non sempre nette, ma anche terroristi e criminali interessati a penetrare in Europa per colpire con più facilità.

Il governo ungherese si sta fregando le mani per il successo dei «residency bond» degli speciali Bot magiari, che portano in dote un permesso di residenza che ti permette di viaggiare liberamente nei Paesi Schengen. Dal 2013 se ne sono accorti i Paperoni cinesi, che in 2200 hanno sottoscritto gli investimenti di appena 250mila euro rimborsabili dopo cinque anni. Solo quest'anno le vendite dei Bot della «residenza» hanno attirato 1800 investitori con gli occhi a mandorla.

Lo ha rivelato Liang Hun, il numero uno della società che si occupa di piazzare i titoli in Cina e Vietnam. L'Ungheria con questa scherzetto ha già incassato oltre 500 milioni di euro. Nel pubblicizzare l'iniziativa viene sottolineato che «si paga una volta e si può usare» il permesso «tutta la vita». Non solo: «Nel programma sono inclusi anche consorte e figli», che dopo i primi cinque anni otterranno la residenza permanente ed il via libera a viaggiare liberamente nell'area Schengen.

Il giro d'affari annuo per l'acquisto di una cittadinanza europea da parte di milionari cinesi, arabi e russi è stimato attorno ad un miliardo e mezzo di euro. Una pratica che spesso nasconde giri di riciclaggio di denaro sporco. Malta è la patria della vendita dei passaporti con marchio Ue. All'inizio la cittadinanza era a buon mercato con un esborso di 650mila euro. Negli ultimi mesi la cifra è salita ad un milione e mezzo, comunque un buon affare. Per mogli e figli bisogna pagare un sovrapprezzo di 27mila euro a testa. L'obiettivo del governo maltese è di incassare oltre 300 milioni di euro l'anno dall'operazione. Cipro è stato uno dei primi Paesi europei ad offrire la cittadinanza in cambio di investimenti per 5 milioni di euro. Ovviamente i candidati dovevano essere impeccabili.

Nel 2012 l'isola stato ha dovuto revocare la cittadinanza a Rami Makhlouf, cugino e cassiere del presidente siriano, Bashar al Assad, finito sulla lista nera delle sanzioni internazionali. Il Montenegro, che ha fatto marcia indietro in gennaio, proprio per entrare nella Ue, aveva venduto la cittadinanza a boss mafiosi balcanici per appena mezzo milione di euro. Il latitante più famoso con il passaporto montenegrino ottenuto nel 2009 è Thaksin Shinawatra, l'ex premier thailandese accusato di corruzione e abuso di potere. Pecunia non olet anche in Croazia, l'ultimo paese entrato nell'Unione europea con una pesante crisi economica. In agosto il primo ministro social democratico, Zoran Milanovic, non ha escluso di concedere la cittadinanza a tycoon e investitori stranieri anche se nessuna decisione è stata ancora presa. Non il passaporto, ma il permesso di residenza viene offerto a tariffe diverse da alcuni Paesi dell'Unione Europea. La Grecia si accontenta di un investimento immobiliare di 250mila euro. In Gran Bretagna i magnati russi o arabi devono comprare villone per almeno 1 milione di sterline (1.270.000 euro) in cambio della residenza a Londra. Mukhtar Ablyazov, il bancarottiere kazako che aveva provocato una tempesta politica in Italia, ha seguito questa strada ottenendo pure l'asilo. Attualmente è detenuto in Francia. Se vuoi diventare austriaco devi sborsare 10 milioni di euro.

In Spagna e Portogallo i cosiddetti «visti d'oro», in cambio di investimenti immobiliari di 500mila euro, sono l'anticamera della cittadinanza.

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