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Il prefetto Morcone difende i migranti: "A Goro devono vergognarsi"

Nel Ferrarese barricate contro i migranti. L'ira di Alfano: "Quella non è Italia". E il prefetto Morcone insulta i cittadini: "Sono una vergogna". La Lega insorge: "Si dimetta subito"

Il prefetto Morcone difende i migranti: "A Goro devono vergognarsi"

"Quella non è Italia". Il ministro dell'Interno Angelino Alfano lo dice subito. Lui, dopo le barricate dei cittadini di Goro e Gorino per fermare l'arrivo di altri migranti, si schiera dalla parte degli extracomunitari. Non è il solo. Anche il prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento Immigrazione del ministero degli Interni, gli dà man forte: "Quelle persone che hanno impedito la sistemazione di donne e bambini si devono vergognare". Affermazioni fortissime che hanno scatenato l'indignazione della Lega Nord che ora chiede le sue dimissioni.

Barricate contro l'arrivo degli immigrati in paese. È successo ieri sera a Gorino, frazione di Goro in provincia di Ferrara, dove è stato respinto e dirottato un pullman con 12 mamme, ciascuna con i propri figli. Per ore è stata bloccata la strada comunale che porta all'ostello "Amore e Natura", ai cui titolari la prefettura aveva notificato nel primo pomeriggio di ieri la requisizione parziale del piano superiore dell'edificio e delle camere. "Il provvedimento - come spiegato dalle autorità - aveva carattere eccezionale e straordinario". Il clima nella frazione si è fatto subito teso: alcune decine di persone hanno costruto barricate con bancali prelevati dal porto di Goro. E la mediazione delle forze dell'ordine, che è andata avanti sino a tarda notte, è fallita. Tanto che la prefettura ha deciso di smistare le immigrate nelle strutture di Fiscaglia, Ferrara e Comacchio.

Nonostante la resa della prefettura, dal Viminale si è levato una pesante accusa nei confronti dei cittadini di Goro. "Di fronte a dodici donne, delle quali una incinta, organizzare blocchi stradali non fa onore al nostro Paese - ha detto Alfano a L'aria che tira - poi, certo, tutto può essere gestito meglio, possiamo trovare tutte le scuse che vogliamo, ma quella non è Italia - ha continuato - quel che è accaduto non è lo specchio dell’Italia". Per Alfano degni di essere difiniti italiani sono soltanto "i ragazzi di Napoli che aiutano i soccorritori sul molo quando arrivano i migranti o il medico di Lampedusa Pietro Bartolo che non guarda a orari". Dura anche Morcone che ha duramente criticato i cittadini di Goro. "Mi vergogno molto di quello che è successo a Ferrara - ha detto il prefetto ai microfoni di Gr 1 Rai - è un amaro ricordo che quei cittadini si porteranno appresso a lungo".

Le dichiarazioni di Goro non sono state prese bene dalla Lega Nord. Che ha subito chiesto ad Alfano le sue dimissioni. "Invece di parlare a sproposito di cose che evidentemente conosce poco, si vergogni e si dimetta", ha commentato il capogruppo della Lega Nord al Senato Gianmarco Centinaio secondo cui quanto accaduto nel Ferrase è "la chiara dimostrazione che per i cittadini la misura è colma". Ancora più duro Roberto Calderoli: "Questo signore non è stato eletto da nessuno, è un semplice funzionario statale e quello deve fare, servire lo Stato e i cittadini, senza esprimere giudizi sui cittadini esasperati dai metodi coercitivi suoi e dei suoi colleghi prefetti che requisiscono alberghi contro il volere dei legittimi proprietari per riempirli di clandestini".

"Il suo piano per l'immigrazione si è rivelato un totale fallimento, Alfano - conclude Calderoli - ora mandi via subito questo Morcone, altrimenti si dimetta insieme a lui".

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