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"Salvini mi fa ribrezzo. Lo allontanerei dal genere umano"

Attacco choc del direttore Caritas di Como: "Chi vive il Vangelo non può che soffrire. Non sono cose degne di una nazione civile, degne di nessun uomo o donna"

"Salvini mi fa ribrezzo. Lo allontanerei dal genere umano"

Non usa mezzi termini Roberto Bernasconi, direttore della Caritas di Como. La proposta di Matteo Salvini di censire i rom e i nomadi in Italia non è affatto piaciuta alla sinistra, che da giorni lo attacca. Ma anche in ambienti della Chiesa l'irritazione sembra evidente. E questo nonostante Salvini, prima delle elezioni, dal palco di Piazza Duomo a Milano abbia sventolato un rosario.

"Credo il ministro per primo dovrebbe sapere che non esiste sangue puro - dice a Comozero.it il responsabile della Caritas (che sostiene di parlare a titolo personale) - nessuno di noi ne ha, lui nemmeno. Quanto ha dichiarato è agghiacciante, ci avvicina a quello che è accaduto subito dopo la prima guerra mondiale, quando si teorizzò la razza". Il riferimento al nazismo e a Hitler (anche De Magistris ha accusato il leghista di essere "come Hitler") è velato, ma chiaro. "Si chiama anche nazismo o fascismo o comunismo esasperato. La Storia restituisce molti nomi e non vorrei l’Italia si avvicinasse a quanto accade in alcuni Paesi dell’America Latina", spiega il referente della Caritas. Che poi usa parole fortissime contro il segretario del Carroccio, ora ministro dell'Interno. "Mi fa ribrezzo - attacca - allontanerei queste persone dal genere umano, sto male, molto male in questo momento. Chi vive il Vangelo non può che soffrire. Non sono cose degne di una nazione civile, degne di nessun uomo o donna. Chi urla in questo modo è privo di idee. La politica nasce dal ragionamento, dal pensiero".

Su Facebook non si è fatta attendere la risposta di Salvini. Che ha pubblicato lo screenshot dell'intervista di Bernasconi. Poche parole, ma dirette: "Gli voglio bene lo stesso! ".

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