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Sondaggi, centrodestra al 50%. La Meloni sorpassa il Capitano

Fiducia ai leader, la presidente Fdi davanti a Salvini. In Emilia è testa a testa. Ixè: il 66% non si fida del governo

Sondaggi, centrodestra al 50%. La Meloni sorpassa il Capitano

Il nuovo anno parte con nuovi sondaggi sulla situazione politica italiana, con qualche battaglia di numeri tra l'Istituto Ixè per Cartabianca, in onda martedì scorso su Rai3, e l'indagine di Noto Sondaggi presentata ieri sera a Porta a Porta su Raiuno. L'unica comune certezza riguarda la netta prevalenza del centrodestra sul centrosinistra: un'alleanza tra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia è quotata in entrambi i casi al 50 per cento.

A colpire, nel sondaggio Ixè, è anche la classifica della fiducia. Il primo in classifica è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il 40%. Segue la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni con il 33%, che supera così Salvini a quota 32. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, con il 26%, sorpassa Luigi Di Maio al 23%.

In tutti e due i sondaggi Forza Italia è in lieve crescita (dello 0,3 o dello 0,5%). La principale differenza tra le due rilevazioni, realizzate il 7 gennaio su un campione di mille persone, riguarda la Lega. In base al sondaggio Ixè, il partito di Matteo Salvini sarebbe in netta crisi di consensi, con un passaggio dal 32,6 al 29,5 per cento, mentre l'indagine Noto per Porta a Porta, anticipata dall'agenzia Dire, quota la Lega ancora al 32%. Differenze di numeri anche sull'andamento di Fratelli d'Italia, in crescita dello 0,2 per cento secondo Ixè, e invece in calo dello 0,5% in base all'indagine Noto.

Secondo il sondaggio Ixè per Cartabianca su Raitre, nonostante il premier guidi la classifica della fiducia, è molto bassa la fiducia nel suo governo. Il 66% degli intervistati dichiara di avere poca (39%) o nessuna fiducia (27%) nell'esecutivo e solo il 34 per cento degli intervistati dichiara di avere molta fiducia (5%) o abbastanza fiducia (29%) nel governo Conte. Solo il 21 per cento degli intervistati è convinto che il governo arriverà fino al termine della legislatura ma, nonostante ciò, è un dato in crescita rispetto al 17 dicembre scorso. Diminuisce anche il numero di persone convinte che il governo cadrà all'indomani delle regionali dei prossimi mesi (dal 47 al 35%).

Da Porta a Porta arrivano novità sull'Emilia Romagna che lasciano intendere come la partita si possa considerare ancora aperta, o almeno non chiusa, perché anche se rispetto alla precedente indagine dell'11 dicembre scorso il candidato del centrosinistra, Stefano Bonaccini, si mantiene in vantaggio, la tendenza è quella di un calo di consensi, mentre Lucia Borgonzoni, che corre per il centrodestra, è stabile. Infatti nell'ultimo sondaggio in ordine di tempo, realizzato dall'Istituto Noto e reso noto a Porta a Porta, Bonaccini si conferma davanti alla sua sfidante, tra i due non è esclusa una situazione di testa a testa. Il governatore uscente dell'Emilia-Romagna è accreditato del 43- 47% dei consensi (e quindi avrebbe perso due punti) contro una forbice che va dal 41 al 45 per cento per la candidata del centrodestra. Molto distanziato, anche se in leggera crescita, il candidato m5s Simone Benini: in precedenza era accreditato tra il 4 e l'8%, adesso viaggia dal 5 al 9%.

Sempre secondo l'istituto Noto, in Calabria la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione, Jole Santelli, risulta prima con una forbice tra il 50 e il 54 per cento. Il candidato del centrosinistra, Pippo Callipo, si attesta tra il 32 e il 36 per cento, il candidato del M5s Francesco Aiello è tra l'8% e il 12%.

Gli altri candidati tra il 3% e il 5%.

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