Salute

Zanzare tigre: ecco le zone più infestate

È stato diramato un bollettino davvero particolare, non per quanto riguarda il caldo ma una lista delle zone italiane di maggiore infestazione da zanzara tigre

Zanzare tigre: ecco le zone più infestate

Una vera e propria infestazione da zanzare tigre che riguarda 67 province italiane, travolte letteralmente dalla fastidiosa presenza di un insetto fortemente noioso. Il temibile bollettino, che copre il periodo dal 26 luglio al primo agosto 2018, è stato redatto da Vape Foundation e divulgato da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale.

Il caldo afoso degli utlimi tempi, interrotto sporadicamente da improvvisi temporali e forti acquazzoni, ha confermato le pressanti temperature estive ma anche l'arrivo della noiosa zanzara tigre. L'infestazione è stata quantificata attraverso una scala che determina l'intenstità delle presenze, da 0 a 4.

Le città più colpite del Lazio saranno Latina, Roma e Viterbo (indice 4) mentre in Friuli Venezia - Giulia: Gorizia, Pordenone e Udine, seguite da Trieste potranno contare su un livello 3; in Abruzzo su tutte le province tranne Teramo (indice 2) mentre in Liguria le più colpite saranno Imperia e Savona (livello 3). Puglia e Umbria saranno completamente invase, a causa del caldo opprimente, mentre solo la città di Palermo potrà salvarsi dall'infestazione (indice 0) mentre il resto della Sicilia sarà completamente sotto scacco, infine in Basilicata saranno Matera e Potenza a registrare l’indice 4.

Calabria, Campania e Marche completamente, o quasi, prese d'assalto, la Sardegna potrà vantare tristemente un livello 4 quasi ovunque, mente in Lombardia sarà presente un indice 3 nelle città di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese, Bergamo e Como. In Piemonte la zanzara stresserà le zone di Alessandria, Asti, Novara e Vercell, e in Veneto a soffrire saranno principalmente Padova, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza, per finire con la Toscana con un livello 3 ad Arezzo, Firenze, Livorno e Lucca e indice 4 a Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato.

Sull'argomento è interventuta Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex Italia, specificando come il clima e il caldo possono influire agevolando la presenza delle zanzare: vi sono due aspetti climatici fondamentali che influenzano la proliferazione delle zanzare: le temperature e le piogge. Più le temperature si mantengono basse e più il ciclo di vita delle zanzare è lungo. Quando le temperature medie sono intorno ai 25°C, la zanzara può completare un ciclo di sviluppo in meno di 10 giorni. Ecco perché solitamente i picchi di massima densità si hanno solitamente nei periodi estivi.

Le piogge abbondanti e frequenti innalzando il livello dell'acqua, determinano schiuse massive e creano molti focolai nuovi.

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