Ecco perché la Regina Elisabetta non tornò a Londra dopo la morte di Lady D

Lady Diana, la sua morte e quello che successe nelle ore successive continuano ad essere un mistero. L’ultima rivelazione arriva dall’Express: il tabloid britannico ha indagato su un episodio che non passò inosservato quel 31 agosto 1997. Dopo l’incidente sotto il tunnel del Pont de l’Alma a Parigi in cui persero la vita Diana Spencer e il compagno Dodi Al-Fayed, la Regina Elisabetta non si unì immediatamente ai suoi sudditi a Londra.

In un documentario andato in onda su Channel 5, la scrittrice Tina Brown, autrice di The Diana Chronicles, ha svelato perché la sovrana non volle tornare subito nella capitale e decise invece di rimanere nella residenze di Balmoral, dove si trovava in vacanza insieme al principe Filippo, al figlio Carlo e ai nipoti William e Harry.

Lady Diana, perché la regina Elisabetta non tornò a Londra

Elisabetta II inizialmente rifiutò anche di far sventolare la bandiera a mezz’asta a Buckingham Palace. La ragione, secondo la Brown, era del tutto personale: la regina voleva proteggere William e Harry e continuare a rimanere al loro fianco in un momento così delicato. “Tutti si erano radunati attorno ai giovani principi”, ha raccontato la scrittrice. “Era la prima volta in un lungo regno che la regina pensava prima alla sua famiglia e poi al suo popolo: dovremmo ammirarla per questo gesto”.

“Le sue attenzioni – ha aggiunto Brown – erano tutte per i suoi nipoti e non stava pensando a come questo comportamento sarebbe stato giudicato dai media”. Nello stesso documentario, il giornalista Alastair Bruce svela che la Royal Family “si rese conto che c’erano due ragazzi che avevano perso la madre: non credo che ci sia un essere umano al mondo che non reagirebbe così ad un evento tanto importante”.

Fu il principe Filippo, aggiunge Brown, a “distrarre” i nipoti dal tremendo lutto, portandoli ogni giorno a passeggio, a cavallo e a pesca. Dopo il recente