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Pamela Anderson difende Assange: "Siete egoisti e crudeli"

Diventata paladina della sinistra, l’iconica bagnina di “Baywatch” si schiera con il fondatore di Wikileaks e attacca il mandante Trump e il governo inglese

Pamela Anderson difende Assange: "Siete egoisti e crudeli"

Pamela Anderson difende Julian Assange. Il fondatore di Wikileaks è stato arrestato questa mattina dalla polizia britannica e portato fuori dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Assange aveva ricevuto asilo politico per quasi sette anni al fine di evitare l’estradizione in Svezia, dov’è indagato per un caso di presunte molestie sessuali.

Dalla parte di Assange si è subito schierata Pamela Anderson. L’iconica bagnina di “Baywatch”, diventata paladina della sinistra, ha avuto in passato una relazione con l’attivista di Wikileaks. A seguito della notizia del suo arresto da Scotland Yard e del video di Reuters che mostra l’uomo debilitato con una lunga barba bianca, l’attrice ha postato due messaggi su Twitter nei quali ha ferocemente attacco le autorità inglesi, ecuadoriane e statunitensi.

Pamela Anderson difende Julian Assange

Sono sotto shock...”, ha scritto la Anderson. “Non sono riuscita – ha aggiunto – a sentire chiaramente quello che ha detto. Ha davvero un aspetto terribile. Come hai potuto, Equador? (Perché vi ha messo in pericolo). Come hai potuto, Regno Unito? È ovvio, siete la puttana d’America e avete bisogno di un diversivo dalle vostre stronzate idiote sulla Brexit”.

In un tweet successivo, la Anderson ha poi rincarato la dose, tirando in ballo Donald Trump: “E gli Stati Uniti? Quel vigliacco velenoso di un Presidente deve radunare la sua base? Siete egoisti e crudeli. Avete riportato indietro il mondo intero. Siete dei demoni, bugiardi e ladri. Voi soffocherete e noi risorgeremo”.

In un’intervista concessa a ‘Vanity Fair’, Pamela Anderson aveva spiegato di non credere affatto alle accuse che vengono rivolte ad Assange. Secondo l’attrice, si tratterebbe soltanto di “una montatura per estradarlo negli Stati Uniti, che vogliono distruggerlo”. “È già stato dichiarato innocente – ha raccontato l’attrice – e quell’inchiesta era già stata chiusa nel 2010 per essere poi riaperta per motivi politici.

Quella per i diritti dell’uomo è una guerra romantica che voglio combattere con Julian”.

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