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Calciatori e vip "tirchi". I rider del cibo in rivolta: "Non lasciano mai la mancia"

Diversi calciatori famosi, cantanti e altri vip sono finiti nel mirino dei rider: "Ricordatevi sempre una cosa, clienti: entriamo nelle vostre case, vi portiamo il cibo e sappiamo tutto di voi"

Calciatori e vip "tirchi". I rider del cibo in rivolta: "Non lasciano mai la mancia"

I calciatori, molto spesso, vengono presi di mira dai tifosi avversari ma anche della stessa squadra. Questa volta, però, anche i rider hanno messo nel mirino diversi giocatori e vip. Nella black list di coloro che non lasciano la mancia ai rider di turno che gli ha consegnato il cibo ordinato tramite l’app. In questa lista ci sono tanti calciatori ma anche tanti vip e il Corriere della Sera ne ha citati alcuni tra cui Leonardo Bonucci, Danilo D’Ambrosio, Philippe Mexes, Cristian Abbiati, Paolo Cannavaro, Mauro Icardi con la moglie-manager Wanda Nara.

Ma non solo dato che in questa lista nera ci sono anche cantanti come Fedez e consorte, Chiara Ferragni, i rapper Marracash, Noyz Narcos, Clementino e Rocco Hunt. Tutti questi personaggi hanno avuto dei problemi con le grandi multinazionali come Glovo o Deliveroo. I rider in questione hanno ringhiato contro i vip: "È un elenco di tutte le star e i vip che regolarmente ordinano con le app e non lasciano la mancia a nessun fattorino, nemmeno in caso di pioggia. Ricordatevi sempre una cosa, clienti: entriamo nelle vostre case, vi portiamo il cibo e qualsiasi altra cosa vogliate, praticamente a tutte le ore del giorno, siamo in strada sotto la pioggia battente o sotto il sole cocente, senza assicurazione. Sappiamo tutto di voi. Sappiamo cosa mangiate, dove abitate, che abitudini avete".

Questa lista di vip un po' taccagni è stata pubblicata proprio oggi, in occasione della Festa della Liberazione: "Se l’informazione è potere, noi rider liberiamo i dati!Che cos’è la privacy nel 2019? Per noi è un nuovo welfare, indotto dal denaro raccolto dalla monetizzazione dei nostri dati e la redistribuzione di tale ricchezza. Ma è anche trasparenza dei conti nelle aziende dell’economia digitale.

È il diritto all’oblio e l’accesso libero alla tecnologia".

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