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RadioRai, l'ultima radiocronaca di Riccardo Cucchi

Il radiocronista Riccardo Cucchi ha salutato i radioascoltatori dopo Inter-Empoli. Poi in tv ha rivelato dopo 38 anni di carriera la sua fede calcistica

RadioRai, l'ultima radiocronaca di Riccardo Cucchi

"A te il nostro applauso per averci emozionato per davvero in un mondo finto. Riccardo Cucchi simbolo del nostro calcio". Questo il contenuto di uno dei due striscioni esposti dalla Curva Nord a San Siro per Riccardo Cucchi, il giornalista di Radio Rai, che va in pensione dopo la radiocronaca di Inter-Empoli di oggi pomeriggio. Prima dell'inizio della partita, il radiocronista ha ricevuto una maglia nerazzurra con il numero 10 dal ds Piero Ausilio e una casacca dell'Empoli con il 38 dietro la schiena per "gli anni di una splendida carriera. Un piccolo pensiero per le emozioni che ci hai regalato", come si legge sull'account ufficiale su Twitter del club toscano. È stata Inter-Empoli dunque l'ultima radiocronoca di Riccardo Cucchi. Un addio a quella postazione che ha accompagnato le domeniche di milioni d'italiani che hanno ascoltato il calcio con la loro radio. E Cucchi ha lasciato il microfono con un semplice "questa volta è davvero tutto, a te la linea". Poi ai microfoni di Novantesimo Minuto ha rivelato un piccolo segreto: "Mi hanno dato dello juevntino, dell'interista e del milanista.

Ma la mia vera passione è per la Lazio e negli anni in cui l'ho commentata per dovere sono stato il più severo possibile nei commenti sui biancocelesti". (Clicca qui e ascolta l'addio di Riccardio Cucchi)

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