Nel 1997 si erano fronteggiati, tutti e due candidati sindaco, tutti e due in contrapposizione a Vittorio Agostino. Quindici anni dopo, con qualche capello bianco in più, Roberto Levaggi e Arnaldo Monteverde si incontrano nuovamente nella scalata al comune di Chiavari. Questa volta, però, lo fanno da alleati. Dopo settimane di indiscrezioni è arrivata l'ufficialità: il movimento civico di Monteverde, «Chiavari Domani», appoggerà il candidato sindaco del Pdl. Monteverde, 68 anni, dottore commercialista, ha un passato nei Ds ed è stato assessore provinciale a bilancio, turismo e commercio, durante il primo mandato a palazzo Spinola di Alessandro Repetto. Dopo l'accordo con «La Destra», dunque, Levaggi riscuote consensi anche a sinistra. Con Monteverde è stata subito intesa: «Chiavari deve ritornare capofila del Tigullio», ripetono in coro. Ma non solo. Sul futuro della città cè convergenza di idee nel rilancio del lungomare, nella revisione del piano regolatore e nella «città dei bambini» da realizzare nella zona di villa Rocca. I diversi trascorsi politici non sono stati un ostacolo in questi mesi : «Ognuno di noi ha la sua storia - afferma Levaggi-. Quello che è importante, però, non è da dove si viene ma dove si vuole andare». Monteverde annuncia che non si presenterà nella lista civica «Chiavari Domani», ma assumerà un ruolo di coordinamento.
Il suo movimento ha sposato in pieno la candidatura di Levaggi: «È una persona di grande esperienza con capacità di dialogare e sa ascoltare». Alla fine, un po' lapsus un po' speranza, Monteverde sfida la scaramanzia e lo chiama già «sindaco». Per il momento va bene così.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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