GenovaNella sede di Ucina (Fiera di Genova) il presidente Anton Francesco Albertoni e il senatore Luigi Grillo, hanno commentato il «dl sviluppo» nel corso di una conferenza stampa. Un decreto che dopo anni di crisi, torna a dare respiro a un settore strategico delleconomia in un momento difficile, testimoniato dai dati recenti: fatturato 2010 (sul 2009) in calo del 15-20%. Che sommato al -31,3% del 2009 (sul 2008) sfiora il -50% in due anni.
«Tuttavia - ha commentato Anton Francesco Albertoni - segnali incoraggianti arrivano dai dati di questi primi mesi del 2011 a conferma di uninversione di tendenza grazie allinternazionalizzazione e dovuta a un export del settore mai così forte».
Quindi sia Grillo sia Albertoni hanno analizzato il decreto, relativo alla nautica, attraverso i cinque punti che lo compongono: navi da diporto, pontili galleggianti, bacini portuali esistenti, concessioni portuali turistiche e trasporti eccezionali.
«Modificando i primi due articoli del nostro Codice della nautica, vi abbiamo fatto rientrare le imbarcazioni da diporto (oltre i 24 metri) che prima rientravano in quello della Marina mercantile - ha spiegato Albertoni - In questa maniera abbiamo semplificato le operazioni burocratiche in modo che, ad esempio, uno yacht che arrivi dallestero dovrà depositare la documentazione solo nel primo porto italiano di approdo, evitando di ripetere le operazioni negli scali successivi. Lobiettivo principale è invertire il trend assurdo che vede gli armatori scegliere cantieri italiani e issare bandiera di unaltra nazione».
Sui pontili galleggianti e bacini portuali esistenti è stato il senatore Grillo a spiegare le novità: «Sfruttando le strutture portuali esistenti si potranno ricavare 40mila nuovi posti barca, in modo da far salire la media italiana (un posto barca ogni 14,2 km) ai livelli di quelle francesi (uno ogni 8 km) e spagnole (uno ogni 6,5 km) - ha detto - Inoltre abbiamo eliminato lobsoleta concessione edilizia per i pontili galleggianti, lasciando solo la concessione demaniale».
Per quanto riguarda i posti barca, la novità più importante inserita nel «dl sviluppo» (ma non nel pacchetto nautica) riguarda la costruzione dei porticcioli turistici: «Dora in avanti - ha aggiunto Grillo - i porticcioli verranno equiparati alle opere strategiche, potendo quindi godere dei benefici della legge obiettivo e di un nuovo tipo di project financing destinato ai privati. Un imprenditore adesso potrà proporre un porticciolo anche laddove le amministrazioni non lo prevedano. Entro tre mesi gli Enti dovranno valutare la proposta e se fosse considerata di interesse generale scatterebbe subito la procedura di fattibilità».
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