Aerei a rischio, nella lista nera dell’Ue altre 53 compagnie

Nell’ambito dell’operazione «cieli sicuri» la Russia ha proibito a 4 sue aviolinee di operare in Europa

da Bruxelles

La Commissione europea si appresta a inserire nella sua «lista nera» altre 53 compagnie aeree che il Comitato per la sicurezza aerea ha giudicato non sicure. Saranno messe al bando tutte le compagnie indonesiane (51), la compagnia di bandiera angolana Taag e l’ucraina Volare aviation enterprise. Nell’ambito dell’operazione «cieli sicuri» e del quarto aggiornamento della lista nera Ue, ovvero delle compagnie che non possono volare nei Paesi dell’Unione o lo possono fare con alcune restrizioni, la Commissione intende anche autorizzare la Pia, la compagnia pakistana, a riprendere i collegamenti operati con Boeing 747 e Airbus 310.
Inoltre, rende noto Bruxelles, le autorità della federazione russa hanno deciso unilateralmente di vietare a quattro aviolinee (Kuban airlines, Yakutia airlines, Airlines 400 e Kavminvodyavia) di operare con i Paesi Ue e hanno imposto ad altre sei delle restrizioni operative (Gazpromavia, Utair. KrasAir, Atlant Soyuz, Ural airlines and Rossyia).
Anche le autorità bulgare hanno deciso di intervenire per garantire la sicurezza del trasporto aereo revocando la certificazione a Air Sofia, Bright Aviation Services, Scorpion Air e Vega Airlines e proibendo alla Heli Air Services di operare nei Paesi Ue, in Islanda, Norvegia e Svizzera. Analoghe misure sono state prese in Moldova dove la certificazione è stata ritirata a otto compagnie (Valan, Pecotox, Jetline International, Jetstream, Aeroportul Marilescu, Aeronord, Grixona e Tiramavia).
Intanto in Italia Enac e Enav hanno stilato una lunga lista di raccomandazioni riservate a tutti gli attori del comparto aereo per garantire «la tutela del passeggero» nel periodo estivo. L’Enav deve «assicurare lo svolgimento dei servizi di assistenza al volo, garantendo l’adeguato presidio di risorse dei centri di controllo», cooperando con Enac e gestori per fornire tempestive informazioni su possibili situazioni critiche. Dal canto loro, i vettori devono garantire flotta ed equipaggio adeguati alle necessità, rispettare gli slot assegnati, assistere i viaggiatori in tutti i momenti del viaggio e in particolare in presenza di irregolarità operative, di ritardi o cancellazioni.

Ai gestori aeroportuali spetta «garantire, nelle ore di punta del traffico, il presidio del numero massimo di banchi di accettazione e varchi dei controlli di sicurezza», informazioni efficienti soprattutto ai passeggeri in partenza, oltre che, ovviamente, «l’operatività delle aerostazioni, delle infrastrutture di volo, degli impianti e dei servizi aeroportuali».

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