Alcol, prime sanzioni «Pattuglioni» in strada ma gli agenti bastano?

I dieci giorni sono scaduti, da oggi si fa sul serio. A mezzanotte dovrebbero fioccare le multe per i minori di 16 anni sorpresi a consumare bevande alcoliche. Stangati anche i maggiorenni beccati a cedere alcol ai più piccoli e gli esercenti che dovessero continuare a venderlo. Per tutti 450 euro di multa, che diventano 500 nel caso in cui l’ammenda non sia immediatamente pagata. Per i minori di 16 anni toccherà ai genitori. L’ordinanza è entrata in vigore 10 giorni fa, accolta da un coro perfino inaspettato di approvazione e di emulazione in altre città. Dopo la fase dell’informazione, con 40mila volantini distribuiti, ora comincia la repressione. Fra Arco della Pace, Colonne e Navigli il Comune mette in campo 70 ghisa. In queste prime serate - lo ha annunciato il vicesindaco Riccardo De Corato - «ci saranno due pattuglioni»: 22 agenti coordinati da due ufficiali, 9 uomini dell’Annonaria e una quarantina di vigili in servizio con le pattuglie. Ma le operazioni di controllo a tappeto impiegheranno anche carabinieri, guardia di finanza e polizia. Il provvedimento contingibile e urgente, valido per 120 giorni, negli annunci della giunta ha carattere sperimentale. Concepito non tanto per ragioni di sicurezza, quanto per tutelare la salute dei più giovani, in quella fascia di età in cui il consumo di alcol sta diventando una piaga sociale. Una misura su cui il Comune si gioca tanto. Una scommessa che ha tutti gli occhi del Paese puntati addosso. E che per riuscire ha bisogno di forze adeguate che la facciano rispettare.

Otto giorni fa, in corso Monforte, Comune, prefettura e questura hanno messo a punto i rispettivi compiti. Nelle «aree del degrado» militari, forze dell’ordine e volontari sono già 300. Su tutto questo sforzo grava l’incognita: le forze basteranno per obiettivi tanto ambiziosi?