Alitalia, Resca più vicino

da Milano

«Obbedisco», dirà Mario Resca se chiamato alla guida di Alitalia. Lo ha anticipato ieri, pur precisando di non aver ricevuto, per ora, nessuna chiamata. Ha parlato «di servizio per il Paese», di necessità di «sacrifici» e di prospettiva di «lavoro durissimo». Ex manager in Italia di McDonald’s, ex commissario della Cirio, la nomina di Mario Resca ad amministratore delegato dell’Alitalia è data ormai quasi per scontata ed è attesa a breve. Forse già per stasera. Oggi, infatti, è convocato il consiglio di amministrazione della compagnia, nel quale, dopo l’uscita di Maurizio Prato, un posto è disponibile per una cooptazione. Tecnicamente, dunque, la nomina potrebbe essere immediata; ma politicamente si è fatta strada, nelle ultime ore, l’idea che sia l’intero consiglio a dimettersi dando quindi la possibilità al nuovo ministro del Tesoro (azionista al 49,9%) di rinnovare completamente il vertice. In ambienti vicini alla compagnia è ritenuto comunque improbabile che tali dimissioni possano avvenire oggi.
Quanto ai conti trimestrali, le previsioni sono tutt’altro che ottimistiche.

La struttura dei costi di Alitalia è mutata da aprile (con il ritiro da Malpensa) e, quindi, nel bilancio del primo trimestre non se ne vedrà impatto; inoltre, i primi tre mesi del trasporto aereo sono, per stagionalità del settore, i peggiori dell’anno.

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