Alte prestazioni e più sicurezza Che cosa offrono i costruttori

Seppure bizzosa la primavera è già qui, ma è ancora tempo d’invernali. Perché, un po’ come per le collezioni di moda, anche agli pneumatici si toglie il velo con l’anticipo che consente di pianificare meglio gli acquisti. Ed ecco i lanci di Yokohama e Continental, accanto ai test delle novità sui più impegnativi campi di prova organizzati da Bridgestone a Vidsel, in Svezia; da Michelin, nei pressi di Riga, in Lettonia, e da Pirelli tra le chine russe dell’Igora Park, a Nord di San Pietroburgo. Obiettivo comune, mettere in luce le coperture destinate a imporsi sul mercato degli invernali, pronto a raggiungere i 10 milioni di pezzi, espressione di una gamma sempre più ampia e segmentata nonché capace di prestazioni impensabili fino a pochi anni fa. Se è vero che oggi chiunque nella stagione fredda desidera viaggiare disinvolto e in sicurezza come d’estate sull’asciutto e sul bagnato, affrontando fondi imbiancati e ghiacciati senza veder lampeggiare le spie dell’anti-skid e senza pregiudicare il piacere di guida, ha davvero di che scegliere. Eloquenti, in questo senso, gli esiti soggettivi e strumentali che segnano miglioramenti netti delle performance nell'arco di una sola stagione rispetto ai riferimenti passati.
Ciò che abbiamo apprezzato sui toboga innevati di Vidsel a -38 °C, sperimentando tra prove di trazione in salita, di frenata e di handling anche a velocità sostenute il successore del Bridgestone Blizzak Lm-32, destinato a medie e sportive e al cui sviluppo lavorano tester capitanati dall’ex pilota di F1 Stefano Modena, così come lungo i percorsi sottratti alla taiga lettone sui quali saggiare i nuovi uhp winter Michelin Pilot Alpin e Latitude Alpin, rispettivamente dedicati a vetture e Suv d’alta gamma. In comune, mescole più elastiche, battistrada più scolpiti e lamelle autobloccanti: confidenza e controllo inaspettati negli slalom su Bmw X5, come pure a bordo prima di Audi A5 e Mercedes Amg 63 e poi della nuova Porsche 991, munite di Pilot Alpin dal disegno direzionale con più spigoli e meno lamelle, anziché asimmetrico come per tutte le altre.
Ed è sembrato prodigioso anche l'insolito risalire di una pista da sci al volante di una Range Rover Evoque equipaggiata con i nuovi Pirelli invernali, gli stessi con cui girare su strada asciutta e il cui sviluppo è stato guidato dalle specifiche dell’inedito Porsche Macan.

E se Yokohama ha rimpolpato la gamma con gli IceGuard Ig30 dalla mescola nordica, Continental ha lanciato i nuovi Conti WinterContact Ts850: lamelle sinusoidali, fianchi più rigidi e battistrada di maggiore impronta per surclassare i precedenti 830.