Gli «Amici di Elsa» lottano per aiutare la ricerca medica

C’è un’associazione «Gli amici di Elsa onlus» che si occupa di raccogliere fondi e promuovere iniziative in favore di bimbi disabili. Ma chi è Elsa? È una bella bambina di dici anni, nata ad Aulla con una grave disabilità psico-fisica. La prognosi non era buona, ma la sua mamma Manuela coraggiosa come una leonessa nell’aiutare le sua bambina a entrare a pieno diritto nella vita, è riuscita laddove solo la scienza medica da sola non avrebbe potuto. Oggi Elsa ha superato tanti ostacoli è una bella bambina in parte autonoma, con buone relazioni esterne che spera nei successi futuro che le consentiranno di parlare e di camminare meglio di adesso. Come spiega Giancarlo Biagini portavoce dell’associazione, la onlus si è nel tempo estesa a tutta Italia e in questo momento sta portando avanti un progetto del professor Marcello Brunelli, dell’università di Pisa, grande ricercatore nel campo delle scienze cognitive.
«Il professor Brunelli - spiega Biagini - è tra gli scienziati più famosi al mondo nel campo delle ricerche sulla memoria e durante la sua attività alla Columbia University di New York ha dato vita allo studio che ha portato il professor Kendel al Nobel nel 2000 per la medicina. Oggi il professor Brunelli si avvale della collaborazione di Daniele Tomlorenzi odontoiatra di Carrara e docente universitario di Fisiologia e patologia del movimento e della postura. Insieme hanno presentato ad Aulla, nella sala offerta dal sindaco, i progetti che intendono portare avanti. In particolare in che modo le informazioni provenienti dal mondo esterno vengano recepite dal cervello di persone affetta da una disabilità e vi restino impresse sebbene lo stesso soggetto non abbia magari la possibilità di estrinsecarle».
Al momento lo studio è rivolto alla scoperta delle modalità di funzionamento della disabilità infantile, ma i risultati di questa nuova frontiera della medicina potrebbe anche rivelarsi utile nel comprendere alcuni aspetti dell’Alzheimer.
«Il progetto ha il suo costo - spiega Biagini - Manuela la mamma di Elsa dice che la Divina Provvidenza ci darà una mano.

Ne siamo certi, ma forti del proverbio che dice aiuta che Dio t’aiuta ci rivolgiamo anche alla generosità di tutti, per avere i finanziamenti per i nostri progetti». Chi fosse interessato ad avvicinarsi all’associazione può rivolgersi a Biagini telefono e fax 0187-429548.