Anche Mercedes si dà all’«ibrido» con la S400 a due motori

StoccardaLa road-map messa a punto da Mercedes per arrivare a una mobilità sempre più rispettosa dell’ambiente prevede varie tappe. In questo periodo la casa tedesca annuncia l’arrivo della Smart Ed, ovvero a propulsione esclusivamente elettrica in grado d’assicurare un’autonomia di 120 chilometri e tempi di ricarica molto rapidi a fronte di un costo chilometrico di 0,02 euro, e della sua prima ibrida: la S400 BlueHybrid, che sarà venduta da giugno. Sviluppata nell’ambito di una cooperazione con Bmw e Gm, porta al debutto una compatta e potente batteria a ioni di litio che alimenta un motore elettrico da 20 cv con una coppia di 16,3 kgm. L’unità supporta il lavoro di un V6 a benzina 3.5 (con 279 cv, 35,7 kgm a 2.400 giri di coppia, evoluto da quello della S350) nelle accelerazioni e nelle riprese per ridurne gli sforzi e, quindi, generare bassi consumi e ridotte emissioni. Così, a fronte di una velocità di 250 km orari e della possibilità d’affrontare lo scatto 0-100 in 7,2 secondi, la S400 è in grado di percorrere mediamente 12,6 chilometri con un litro di benzina e di emettere 190 g/km di CO2.
La S400 introduce anche una nuova concezione di auto ibrida. Infatti, l’unità elettrica e i suoi accessori s’integrano nella struttura dell’ammiraglia di Stoccarda in maniera discreta (il motore elettrico è piazzato tra quello termico e il cambio automatico-sequenziale 7G-Tronic, la batteria a ioni di litio prende il posto di una delle due di tipo tradizionale che normalmente equipaggiano la Classe S, mentre il sistema di recupero dell’energia in frenata non invade zone destinate all’abitacolo) e, pertanto, la S400 conserva aspetto e funzionalità delle sue più strette consanguinee. La distinguono solo la scritta posteriore, i badge BlueHybrid dietro ai passaruota anteriori e il display nel cruscotto, che visualizza l’attività del gruppo propulsore e lo stato di carica della batteria.


Assimilabile alle altre S per il dinamismo e l’eccellente comfort che offre ai passeggeri, la S400 BlueHybrid rispetta quanto promette la Mercedes grazie al sinergico e inavvertibile lavoro tra i due motori, dove l’unità elettrica entra in funzione per periodi di secondi sino a 4.500 giri, e alla funzione Start/Stop che nelle soste spegne e riaccende dolcemente il V6 a benzina.

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