Anche alla Spezia l’intolleranza di chi è a sinistra

«Libertà di opinione, un concetto che la sinistra non vuole accettare. Tanto che il caso accaduto a Triora dove l’europarlamentare leghista Borghezio ha dovuto rinunciare a un dibattito, mi ha fatto venire in mente ciò che è accaduto a noi lo scorso gennaio». Paola Ceccotti, animatrice del Circolo La Sprugola, alla Spezia, racconta un episodio che la dice lunga sul clima cultural-politico della Liguria. «Ho letto su il Giornale con stupore e disappunto il recente episodio di Triora dove alcuni gruppetti no global hanno impedito un convegno su storia, cultura e tradizioni liguri minacciando azioni di dubbia legalità per protestare contro la partecipazione di Borghezio, europarlamentare liberamente e democraticamente eletto dal popolo italiano - dice la signora Ceccotti - Un episodio analogo è avvenuto lo scorso gennaio alla Spezia, dove la mia associazione culturale avrebbe dovuto presentare con l’Anaim, associazione arditi incursori marina, un libro su Eugenio Wolk «padre» degli Uomini Gamma. Anche qui, Rifondazione comunista ha lanciato minacciosi ultimatum, invitando a “decimare la decima”». Continua Paola Ceccotti: «Questa spiacevole similitudine mi ha fatto riflettere su come la libertà di cultura nella nostra regione sia in pugno di qualche gruppuscolo di facinorosi che hanno, misteriosamente, il potere di tenere in pugno i sindaci “democratici” facendo il bello e il cattivo tempo.

Mi chiedevo se questo aspetto, così palesemente antidemocratico, non potesse essere un ottimo argomento per aiutare gli elettori a comprendere la vera natura di chi sceglieranno alle urne, anche se mascherato da difensore del pluralismo culturale e della libertà di parola».

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