Asili, posteggi, Area C: contro le critiche il sindaco si rifugia in tv

In coda di trasmissione arriva il caso degli operai senza caschetto nè imbragatura. Il sindaco Giuliano Pisapia, ospite ieri per un’ora a Telelombardia, osserva le immagini del cantiere di via don Gervasini 37, lo stabile è una casa di riposto del Comune, il mese scorso sono iniziati i lavori per rimuovere l’amianto e riparare la canna fumaria (dureranno circa un anno). Prima delle telecamere sono arrivate le segnalazioni dei residenti del quartiere: vedevano gli operai lavorare al settimo piano del palazzo in situazione di rischio. Per di più, in uno pubblico. Il sindaco assicura di aver già segnalato il caso al direttore dei Lavori pubblici, che a sua volta ha avvertito il capocantiere: «Le normative sulla sicurezza vanno rispettate, nei cantieri per Expo abbiamo introdotto controlli e sanzioni pesanti».
Torna sul nuovo bando per gli asili comunali, pubblicato la settimana scorsa e aperto anche ai figli di clandestini. «Sono contro ogni tipo di discriminazione - avverte Pisapia - ho il dovere di tutelare la salute e anche il diritto allo studio di chi vive sul territorio». Anche se su internet infiammano le proteste dei genitori milanesi costretti a mandare i bambini all’asilo privato perchè le graduatorie sono lunghe e i posti insufficienti. Come proseguono le polemiche e le barricate contro Area C, Telelombardia trasmette il caso dei garagisti del centro che hanno i box vuoti e rischiano la chiusura. Sul superticket, confessa il sindaco, «ero perplesso anch’io ma ho cambiato idea. Sul tema dei parcheggi ho sentito segnalazioni solo dopo il 16 gennaio, la delibera era di novembre e forse non pensavano che saremmo partiti davvero. Comunque la trattativa per fare delle convenzioni che uniscano l’ingresso in centro con altri benefici, come il parcheggio sotterraneo o la spesa, sono a buon punto. É anche nostro interesse che le auto vengano posteggiate nei box sotterranei».
Pisapia si loda per la gestione neve di una settimana fa, «arriviamo da un’amministrazione che non sapeva affrontare la gestione neve».

Ma l’ex vicesindaco Riccardo De Corato lo sfida: ««Vedremo se Pisapia e compagni saranno così arroganti e strafottenti quando dovranno affrontare, non i 7 centimetri di neve accumulati al suolo in 45 ore con lunghi periodi di pausa, come è avvenuto la settimana scorsa, ma 5O/6O in dodici ore che la giunta Albertini affrontò nel 2006 con mezzo metro di neve in 8 ore continuate, o la Moratti con 60 centimetri di neve in 12 ore di nevicata in maniera continua. Solo allora si potranno fare confronti».