Continua fino al 18 ottobre la mostra «Il Teatro del Sacro. Scultura lignea del Sei e Settecento nell'Astigiano», allestita presso il Palazzo Mazzetti, recentemente ristrutturato. Organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dalla Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, con la collaborazione della Diocesi, l'esposizione presenta sculture, in parte inedite, provenienti da diverse parrocchiali e restaurate grazie alla stessa Fondazione. Un evento che presenta la scultura lignea in un'epoca omogenea tra Manierismo e Barocco, interpretando il territorio astigiano come crocevia di diverse influenze artistiche: fiamminghe, lombardo luganesi, liguri e torinesi. Si organizzano visite guidate e l'incasso è devoluto al progetto «Adotta un'opera d'arte» in favore dell'Abruzzo. (Da martedì a domenica, 10.30 - 18.30, tel. 0141.530403, mazzetti@fondazionecrasti.it). La mostra è anche l'occasione per esplorare una terra ricca di suggestioni, a cominciare da quelle enologiche, come nella parte sud delle Terre d'Asti, dove la vite caratterizza il paesaggio e diversi musei sono dedicati al vino. Da non perdere le cantine storiche di Canelli, capitale del Moscato e dell'Asti Spumante, vere cattedrali sotterranee.
E anche per chi ama la storia non mancano gli spunti: dal castello di Costigliole a quello di San Martino Alfieri, da Calamandrana a Calosso, manieri ricchi di ricordi medievali e risorgimentali. Info: www.torinopiemonte.com- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.