Auto In Europa il colpo di coda degli eco-bonus

Il rallentamento della crescita delle immatricolazioni di auto in Europa (+3,2% a febbraio) prepara il passaggio al segno meno già da marzo, secondo gli analisti del Centro Studi Promotor. «Questo risultato moderatamente positivo viene dopo una crescita del 13% in gennaio e, con ogni probabilità, anticipa una caduta delle immatricolazioni in marzo», afferma il direttore del Csp, Gian Primo Quagliano. Il trend dei mercati nazionali è condizionato dagli incentivi all’acquisto, che in Germania sono terminati a settembre (gli ordini accumulati sono stati smaltiti e, a febbraio, le vendite sono crollate del 29,8%). In Italia i bonus sono finiti a dicembre ma gli ordini possono essere esauriti fino al 31 marzo. Le immatricolazioni stanno così frenando: «In marzo - aggiunge Quagliano - vi potrebbe essere ancora una piccola crescita e, in previsione della caduta degli ordini nel 2010 con la fine degli incentivi, a partire da aprile si prevedono pesanti contrazioni». Sempre positivi, invece, i mercati dove i bonus continuano: Spagna (+47%) in attesa dello stop agli aiuti fissato il 30 settembre, Regno Unito (+26,4%) dove i bonus sono stati concessi sino a febbraio, Francia (+18,2%): qui le agevolazioni scenderanno gradualmente nell’anno.

In questo scenario aumentano le vendite (+5,1%) e la quota mercato (9,2%) del gruppo Fiat. In Borsa il Lingotto ha segnato un +1,1%. Positivo, comunque, l’intero settore galvanizzato dalla notizia di trattative tra Daimler e Renault.

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