Microlino sarà distribuita in Italia da Koelliker

La mobilità del domani, fondata sul rispetto dell'ambiente, sulla sostenibilità e l'accessibilità, oggi può contare sul Gruppo Koelliker che per l'Italia sarà l'importatore e distributore esclusivo della Microlino. È ufficiale, dunque, l'accordo di partnership con la Micro Mobility Systems, azienda svizzera di proprietà della famiglia Ouboter e titolare del progetto legato a questa microcar a batteria. La Microlino è un progetto che viene da lontano, ma che si colloca nel panorama attuale con grande intelligenza. Infatti, stiamo parlando di un quadriciclo di categoria L7e, che ha come obiettivo quello di dare una nuova chance alla mobilità urbana, collocandosi a metà strada tra la moto e l'autovettura.

Ispriata alle bubble car degli anni Cinquanta

La Microlino stilisticamente strizza l'occhio alle bubble car degli anni Cinquanta del secolo scorso, in particolar modo all'Isetta. "Abbiamo voluto rendere Microlino non solo pratica, ma anche simpatica e divertente da guidare, così che non si può fare a meno di sorridere quando la si usa”, dice il co-fondatore Oliver Ouboter. “Ci siamo resi conto che, con sole 1.2 persone in media a bordo, una percorrenza di circa 35 km, e con una velocità media di 30 km/h, le moderne auto sono sovradimensionate per il reale utilizzo”, prosegue il co-fondatore Merlin Ouboter. Dunque, la Microlino si candida a essere un veicolo funzionale ed efficace per districarsi nelle brevi distanze cittadine.

Produzione italiana

Questa microcar ha "sangue" italiano a tutti gli effetti, poiché viene realizzata nello stabilimento di La Loggia (Torino). Si tratta di un sito moderno, con una superficie di 3.000mq interamente ricoperta da pannelli solari. Tutto il processo produttivo è svolto all’interno del sito, dallo stampaggio delle lamiere fino alla lastratura della scocca. Ogni processo è interamente robotizzato e realizzato col partner Cecomp, dalla verniciatura all’assemblaggio finale, con componenti europei al 90% e più del 65% provenienti dal Bel Paese.

Struttura della Microlino

Come le bubble car del passato, la Microlino si presenta con un unico sportello frontale, posto per due passeggeri e appena 2,5 metri di lunghezza massima, mentre il bagagliaio tocca i 230 litri. La compattezza al potere, per una vettura che vuole lasciare il segno in città, il suo vero habitat. Microlino, poi, possiede un telaio unibody in acciaio e alluminio, proprio come una classica automobile, fattore che ne aumenta la sicurezza; ha un'elevata rigidità torsionale che unita alla leggerezza delle parti in alluminio, permette un’esperienza di guida precisa e dinamica. Infine, i materiali di alta qualità e il processo di produzione controllato secondo le più avanzate tecnologie, garantiscono un livello di affidabilità ed efficienza costante anche dopo un lungo chilometraggio. Il valore residuo è di alto livello. Microlino ha una velocità massima di 90km/h ed è equipaggiata con tre tipi di batterie, di tipo Nickel-Cobalto-Manganese, che consentono un’autonomia di 91, 177 o 230 km. Due le versioni: Dolce e Competizione.

Le parole dei protagonisti

“La micromobilità è un ambito strategico nel quale abbiamo voluto fortemente entrare, ma a condizione che fosse nel modo migliore possibile, al fianco della più talentuosa e anche coraggiosa azienda del settore” ha dichiarato Marco Saltalamacchia, Executive Vice President & CEO del Gruppo Koelliker. “Con Microlino non solo abbiamo trovato il prodotto migliore, iconico, stiloso e riconoscibile, ma anche un partner ideale, con una storia importante, una consapevolezza ed un obiettivo ben chiaro: puntare sulla micromobilità sostenibile per ridare respiro ai centri delle grandi città. Un ideale questo che si sposa perfettamente con il Gruppo Koelliker, che si sta affermando sempre di più come un vero e proprio hub di soluzioni di mobilità sostenibile. Sono orgoglioso di lavorare al fianco di Micro, di unire i nostri know-how per uno scopo e un sogno condiviso: rendere Microlino il veicolo ideale per la mobilità urbana”.

“Avevamo bisogno di entrare nel mercato italiano e di distribuire il nostro prodotto attraverso un partner strutturato, con una rete vendita specializzata ed una conoscenza del settore senza rivali” ha dichiarato Michelangelo Liguori, General Manager di Micro. “Non è stato facile trovare una realtà in grado di rispondere in maniera efficiente e concreta a tutte le nostre richieste e necessità, ma quando abbiamo incontrato Koelliker non abbiamo avuto dubbi. Noi produciamo in Italia, e se da un lato questo mercato per noi rappresenta grandi investimenti, progetti che con orgoglio abbiamo deciso di concentrare qui, dall’altro non potevamo non avere al nostro fianco un partner che ha creato il suo nome, la sua storia e il suo successo proprio qui in Italia.