da Milano
Per Autostrade la Ue bacchetta il governo italiano e Prodi, a un mese dal voto, promette un decreto legge «risolutivo». La materia è quella, ormai annosa, della modifica delle concessioni autostradali, il cosiddetto articolo 12: Bruxelles ha da tempo chiesto allItalia di dare garanzie sulla non retroattività delle regole, e di approvare al tempo stesso la nuova convenzione tra Autostrade per lItalia, maggiore concessionaria italiana del gruppo Atlantia e lAnas, cioè lente che per conto del governo affida le tratte in concessione. Ieri però il commissario al Mercato Interno Charlie McCreevy ha scritto al governo italiano, chiedendo di spiegare come mai nulla sia stato fatto nonostante le rassicurazioni di Prodi in persona. Successivamente, una nota di palazzo Chigi ha annunciato il varo a breve di un decreto legge con una modifica legislativa che «espressamente escluda la modifica unilaterale delle convenzioni sottoscritte».
Intanto, Atlantia ha diffuso i risultati 2007, che si è chiuso con una flessione dellutile netto, passato da 665,3 a 381 milioni, a seguito, si legge in una nota, di una «rettifica delle attività per imposte anticipate nette, pari a 314 milioni di euro». Al lordo di tale «rettifica non monetaria», lutile di esercizio è pari a 695 milioni di euro. I ricavi consolidati sono cresciuti del 4,1% a 3,272 miliardi, mentre lEbitda è salito del 4% a 2,068 milioni di euro.
Il consiglio damministrazione ha proposto allassemblea lapprovazione di un dividendo di 68 centesimi per azione, in crescita del 9,7% rispetto al 2006, con la distribuzione di un saldo di dividendo di 37 centesimi a maggio 2008. Il pagamento del dividendo è atteso per il 22 maggio, con stacco della cedola il 19. Un annuncio apprezzato dal mercato: a Piazza Affari il titolo Atlantia ha chiuso in rialzo del 2,29 per cento.
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