«Bacchettate» sul campo da hockey

Un'altra battaglia sul campo da hockey. No, i consiglieri comunali savonesi non hanno dato sfogo alle loro velleità sportive, ma semplicemente si sono resi protagonisti di un'ennesima seduta di Consiglio pepata, tenutasi ieri, con al centro un argomento ormai noto: l'area dell'ex Csi di Legino, dove il Comune costruirà il contestato campo da hockey. Palazzo Sisto, infatti, aveva già contratto un mutuo che in origine riguardava le aree comunali di via Bonini, ma l'assessore allo Sport Luca Martino ha dirottato il progetto all'ex Csi. A montare la protesta contro le decisioni della giunta Berruti, è stato il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo che ha denunciato l'accaduto, depositando un esposto in Procura. «Il terreno che il Comune vuole comprare dalla Curia per 230 mila euro per costruire il campo registra un valore nettamente inferiore, la cifra in questione è gonfiata», fanno sapere i grillini. Sulla questione, così, si è tornato a discutere.
A tentare di riportare sui binari il progetto della Giunta ci avrebbe dovuto provare Ileana Romagnoli (Pdl), con un ordine del giorno, appoggiato anche dai grillini, che chiedeva di ridurre al massimo i costi per la costruzione dell'impianto. Ma all'ultimo, sorprendentemente, l'ordine è stato rinviato, creando non pochi mugugni: «Noi andiamo avanti lo stesso, Beppe (Grillo, ndr) lo dice sempre: il Pdl è come il Pd, ha solo una “l” in più», ha detto a microfoni spenti il consigliere grillino Andreino Delfino. Si è difesa Romagnoli: «A breve ci saranno nuovi colpi di scena, bisogna dare tempo al tempo. Quando si saprà tutto nel dettaglio, si affronterà con decisione la questione. Anche noi denunciamo la poca trasparenza delle perizie e chiediamo che quei soldi siano destinati a problematiche più importanti». I rumors, infatti, dicono che a breve saranno presentati dei fascicoli che dimostrerebbero con chiarezza come il consulente Fabio Poggio abbia effettuato perizie poco trasparenti non solo sul campo da gioco, ma anche sull'ex Ospedale San Paolo. Insomma: è sempre più giallo.

Il consigliere Federico Larosa, Pd, invece ha ritirato un ordine del giorno che in sintesi ribadiva l'appoggio alla scelta dell'amministrazione di costruire il campo all'ex Csi. Il perché appare evidente: evitare di gettare benzina sul fuoco.

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