Cronache

Via Bari, strada della discordia

Via Bari, strada della discordia

Lagaccio: quella strada non s'ha da fare. O meglio, non così. E' questa la posizione del comitato Cittadini centro-est. Presenti ieri in consiglio comunale, chiedono a gran voce una riqualificazione totale del Lagaccio. Che non si fermi a un intervento su via Bari. Nell'adeguamento del programma triennale dei lavori (triennio 2009-2011) sono stati inseriti due progetti relativi al quartiere. Il primo, riguarda il tratto di strada tra via Bari e l'ex caserma Gavoglio. In cui, da anni, vige un senso unico alternato. Il secondo, riguarda invece lo stanziamento di 180mila euro all'associazione «Amici di via Napoli» per la realizzazione di una sede della bocciofila. «Facciamo chiarezza - dice Alessio Piana, consigliere comunale Lega Nord -: dividendo l'investimento in due parti, si ottengono i fondi sufficienti solo a un intervento sul primo pezzo di strada, che non sarà risolutivo del problema». In più, con lo stanziamento agli Amici di Via Napoli, secondo Piana, «Si compra il loro silenzio. Per avere il finanziamento, infatti, dovranno dirsi disponibili a rivedere la convenzione firmata nel 2008 con il comune di Genova per rinunciare a parte del terreno di via Bianco, dato a loro in concessione per la bocciofila». Un terreno che, con tutta probabilità, finirà proprio nel «calderone» della moschea. «Non vogliamo comprarci i favori di nessuno - replica Margini, assessore ai lavori pubblici -, della bocciofila c'è comunque bisogno e stiamo cercando di agire nell'interesse di tutti». I cittadini, intanto, hanno presentato all'assessore un nuovo progetto di riqualificazione dell'area, condiviso da tutti gli abitanti.
Gronda di Ponente. Ieri mattina, la giunta ha dato il via libera al nuovo protocollo d'intesa tra tutti i soggetti che partecipano alla realizzazione dell'opera, che prevede anche un progetto preliminare. «Speriamo di accorciare i tempi, grazie anche ai temi emersi dal dibatto pubblico», spiega l'assessore Andrea Ranieri .

Arriverà in consiglio per la discussione entro fine ottobre.

Commenti