Benvenuti a Malmö, dove tutto è biologico

Fino a una manciata di anni fa, era l'avamposto industriale della Svezia. Oggi, è il suo miglior biglietto da visita. Turistico. Ed ecologico. Malmö la nuova è, in Europa, il miglior esempio di sostenibilità urbana, tanto che si è già guadagnata il nome di eco-city: tetti verdi, pannelli solari, interi quartieri rigorosamente «bio» hanno sostituito, qui, le vecchie fabbriche. E hanno fatto di questa terza città svedese per estensione, affacciata laddove Mar Baltico e Mare del Nord si sfiorano, la prima meta estiva del Paese per gli svedesi e per i vicini danesi, che arrivano percorrendo le vertebre d'acciaio dell'Øresund, il ponte tra Svezia e Danimarca. Cercano spiagge -da non perdere, Rigersborg o la Copacabana di Malmö, con i suoi bagni d'antan primi Novecento-, parchi -Slottstradgarden, l'orto botanico cittadino è tappa obbligata, soprattutto per uno spuntino tra serre e righe multicolor di fiori-, mercatini e negozi -nel quartiere di Drottningtorget sono tutti "green", persino il parrucchiere che ha bandito i prodotti chimici dalle teste delle sue clienti (Manatura, www.manatura.com). E poi c'è Vastra Hamnen, il simbolo della rinascita di Malmö, il quartiere inaugurato per l'Expo 2001, dove tutti vorrebbero abitare. Un po' per la torre bianca disegnata dall'archistar spagnolo Santiago Calatrava, la cosiddetta Turning Torso che, con i suoi 190 metri d'altezza e i 54 piani di appartamenti, è il secondo edificio residenziale più alto d'Europa. Un po' per le file di case che sono spuntate intorno al vuoto lasciato dal vecchio porto in disuso, accomunate tutte dalla bioarchitettura dei materiali, delle risorse, delle soluzioni abitative. Un po' per i nuovi locali, che subito hanno aperto i battenti, primo tra tutti il ristorante Salt & Brygga, certificato slow food, dove ogni boccone è biologico ed equosolidale (Sundspromenaden 7, www.saltobrygga.se). Del resto, non c'è bar e ristorante, in città, che non serva prodotti nati e coltivati nella regione. «Organic», qui, è la parola d'ordine. S'infila tra le porte dei negozi, anche dei più modaioli (Butik Ull Och Lin, a Hedmanska Garden), dei supermercati (Morot&Annat, Drottingtorget), delle caffetterie (Barista, Karlesgatan, 2A), addirittura delle gelaterie. O meglio, della gelateria, quella che, ogni anno, fa incetta di premi nazionali. Si chiama La Dolce Sicilia (Drottingtorget), e, a volerla, sono stati Francesco e Gollie: siciliano lui, iraniana-svedese lei. I loro gelati? Bio, naturalmente. Serviti nel centro storico della città, quasi un salotto d'altri tempi, dove sfrecciano biciclette ultra-contemporanee -e di auto nemmeno l'ombra. E dove sorge il Form Design Center (19, Lilla Torg, www.formdesigncenter.com), laboratorio-galleria del design made in Sweden. Info: Visit Sweden; tel. 0236006503. www.visitsweden.com. Come arrivare: SAS collega Milano e Roma a Copenaghen, www.flysas.com: da Milano, best rate solo andata, euro 96. Da Roma, best rate solo andata euro 101. Dall'aeroporto di Copenaghen, si raggiunge Malmö in treno. Durata: 24 minuti, partenze ogni 20 minuti. Costo: 10 euro. Dove dormire: Mayfair Hotel, Adelgatan 4, tel. 004640101620, www.themayfairhotel.se. Settecento anni di storia e ospitalità nel cuore della città.

Formula week-end (due persone in doppia, due notti, da 250 euro). Astoria Hotel, Grabrödersgatan, 7, tel. 0464078660, www.hotelastoria.nu. Design contemporaneo in pieno centro. Pacchetto week-end (due persone in doppia, due notti con colazione), da 240 euro.

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