Bienvenido de Dos Hermanas

Si chiamava José ed era nato, appunto, a Dos Hermanas, paese in provincia di Siviglia, nel 1887. La sua fu una vocazione precoce e senza ripensamenti. Dopo le scuole elementari, infatti, entrò nella Escuela de Reforma de San Hermenegildo che i padri Terziari Cappuccini, appena fondati dal b. Luís Amigó, tenevano in città. Il noviziato andò a farlo a Torrente, nel convento detto di Monte Sión. Qui venne presentato al fondatore e questi lo accolse con un «sii benvenuto, figlio». José lo prese in parola e assunse il nome religioso di Bienvenido. Nel 1911 pronunciò i voti solenni e proseguì gli studi. Nel 1920 venne ordinato sacerdote. Non erano moltissimi, i membri di quella congregazione appena fondata, e il p. Bienvenido fu presto nominato maestro dei novizi. Poi fu eletto consigliere e anche vicario generale. Nel 1927 divenne superiore generale della congregazione e in tale veste si preoccupò di promuovere la preparazione anche scientifica dei suoi religiosi, dediti all’insegnamento. Fu lui ad aprire una prima missione dei Terziari Cappuccini nell’America Latina. Nel 1936, scoppiata la guerra civile, la Escuela de Reforma de Santa Rita venne invasa dai miliziani. Chi poté fuggì in abiti civili. Il superiore, padre Bienvenido, non volle dismettere il saio e fu l’ultimo a scappare.

Lo acciuffarono il giorno dopo e, sotto la minaccia delle armi, lo costrinsero a ritirare dalla banca tutti i fondi della scuola. I miliziani intascarono il denaro, poi condussero a spintoni il religioso in località Pradera de San Isidro e qui lo assassinarono a colpi di fucile.

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