Ormai, si tratta di una piacevole abitudine. È dal 2004, infatti, che Bmw detiene saldamente la leadership tra i marchi premium presenti sul mercato italiano delle flotte aziendali. Un primato che la casa di Monaco si appresta a ribadire anche questanno, pur in un quadro di mercato non dei più favorevoli. Infatti, mentre tra gennaio e settembre il volume totale delle immatricolazioni alle flotte è cresciuto del 4% rispetto al 2007, nel medesimo periodo il dato relativo al solo segmento «plus» ha fatto invece registrare una flessione del 4,7 per cento. Malgrado ciò, Bmw tiene le posizioni e anzi avanza leggermente (+0,1%). Merito di una gamma ampia e articolata, nellambito della quale i fleet manager non hanno difficoltà a individuare i modelli più adatti a soddisfare le diverse esigenze di mobilità aziendale. A cominciare dalla Serie 1, capace di mettere a segno trend di crescita in doppia cifra sul target della clientela business, e soprattutto dalla rinnovata Serie 3, che ancora una volta si conferma la vettura premium più amata dalle imprese italiane.
Approdata in concessionaria a settembre nelle versioni berlina e Touring, la nuova Serie 3 accentua ulteriormente i caratteri che lhanno resa una delle regine delle car policy aziendali, oltre che lauto premium più venduta al mondo. Il tutto grazie a una serie di ritocchi mirati al design, a un allestimento interno ancora più raffinato, a innovazioni nel campo della sicurezza e del comfort e a una varietà di motorizzazioni unica per il segmento: ben dieci propulsori, cinque a benzina e altrettanti diesel, con potenze oscillanti tra i 143 e i 306 cavalli. Tutti i motori, poi, in ossequio ai dettami del progetto EfficientDynamics di Bmw, sono equipaggiati con misure di recupero dellenergia di frenata adattato al singolo modello, funzione Auto Start/Stop, indicatore del punto ottimale di cambiata, controllo dei gruppi secondari in dipendenza dal fabbisogno e aerodinamica attiva attraverso il controllo delle alette di raffreddamento. Risultato: consumi ed emissioni decisamente inferiori a quelli di qualsiasi diretta concorrente. Tanto per fare alcuni esempi, le emissioni della 318d, della 320d e della 330xd rimangono al di sotto dei valori della futura norma Euro 5. Addirittura, nella configurazione opzionale con la tecnologia BluePerformance, la 330d è già pronta a soddisfare i parametri dellEuro 6.
In più, con la nuova Serie 3 gli ingegneri di Monaco hanno ulteriormente arricchito la gamma dei motori abbinabili alla trazione integrale intelligente xDrive, capace di assicurare un livello unico di trazione, agilità e comfort. Vale a dire, doti particolarmente apprezzate dalle imprese al momento di scegliere unauto di flotta. La trazione integrale Bmw è disponibile come optional su cinque varianti della Serie 3, berlina e Touring: tra queste, riflettori puntati in particolare sulla 320d, che per la prima volta offre la possibilità di equipaggiare con lxDrive un modello a quattro cilindri diesel.
Altro elemento decisivo per le fortune di unauto sul mercato delle aziende è, da sempre, la sicurezza. E anche in questo campo la Serie 3 non teme confronti, grazie alla struttura particolarmente solida della scocca e allutilizzo di elementi speciali di deformazione che assorbono e deviano l'energia durto in caso dincidente. Sei gli Airbag, ai quali vanno aggiunti cinture automatiche a tre punti e poggiatesta in tutti i sedili.
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