Bolzano si innamora del design tra lounge e il castello di Messner

Bolzano si innamora del design tra lounge e il castello di Messner

Bye bye, caro vecchio stile sudtirolese. Nel capoluogo altoatesino oggi si va per un museo tutto bianco votato all'arte contemporanea, per uno spazio espositivo dedicato alla montagna dove l'high-tech si sposa con le pietre e la storia, per un lounge di design dove i cocktail sono opere d'arte (in un hotel completamente arredato da artisti), per i piatti innovativi di un baby chef (27 anni lui, poco più che maggiorenne la sua équipe) che ha proiettato a livelli internazionali l'haute cuisine cittadina.
«Sarà merito del mio sangue misto, metà bolzanino e metà siciliano», scherza Manuel Astuto, chef del Parkhotel Laurin, 4 stelle lusso e un parco secolare di 4000 mq che sembra una poesia verde. In questo elegante albergo del 1910, Manuel propone ricette ricercate e il Fair Cooking. «Una varietà di sapori e colori», spiega, «dove le materie prime regionali sono affiancate da proposte esotiche del mercato equo e solidale, e a pesce freschissimo importato ogni mattina, via Milano, dalla Sicilia».
A un centinaio di metri da lì, un altro giovane bolzanino stupisce per estro e creatività. Qualche anno di apprendistato a Londra e al Bar Martini di Dolce e Gabbana a Milano, finché Christian Gruber decide di tornare nella sua Bolzano per inventare i deliziosi cocktail del Grifoncino, il lounge bar più trendy della città. Lo trovate a un passo da piazza Walther e dal Duomo, i due simboli della Bolzano storica, al piano terra di un hotel, il Greif, che ha fatto dell'arte il suo cavallo di battaglia.
«Quando abbiamo deciso di ristrutturarlo volevamo proporre qualcosa di nuovo», racconta Doris Gotter, manager dell'albergo. «Così, grazie anche a una proposta di quello che allora, nel 2000, era il vice direttore del Museion, il Museo d'arte moderna e contemporanea, abbiamo pensato di fare arredare ogni camera da un artista diverso». Ecco allora 33 fra doppie suite, che regalano un percorso ideale e immaginario nel mondo dell'espressività contemporanea: 33 piccoli musei firmati da creativi italiani e internazionali, dove i quadri, i disegni, le sculture, sono affiancati da pezzi di design e dai mobili Biedermeier originali dell'albergo.
Un museo nel vero senso della parola è il già citato Museion (www.museion.it), uno scatolone tutto vetro e acciaio fuori, interamente bianco dentro, dove le facciate di sera diventano lo schermo per la proiezione di opere d'arte, e il piano terra una piazza aperta sulla città. Inaugurato nel 2008, il Museion ospita mostre temporanee internazionali e una collezione permanente di 2500 opere esposte a rotazione, da Piero Manzoni a Emilio Vedova.
Poco lontano da lì c'è il Museo archeologico (www.iceman.it) dove il capolavoro assoluto è il celebre Ötzi, la mummia di 4000 anni venuta dal ghiaccio, trovata per caso nel 1991 da due escursionisti sulle Alpi Venoste.
Da un uomo di montagna viene anche l'idea, suggestiva, di trasformare un castello abbandonato in uno spazio espositivo dedicato alle vette e alle cime di tutto il mondo (e agli uomini che le hanno scalate). Lui è Reinhold Messner mentre il castello, arricchito di strutture autoportanti e passerelle color ruggine perfettamente integrate nella roccia, è quello di Firmiano, alle porte di Bolzano (www.messner-mountain-museum.it).
Sei torri, qualche grotta e un anello di 800 metri di mura perfettamente restaurate, simboleggiano l'incontro fra l'uomo e la montagna attraverso la collezione personale del grande alpinista: statue di Buddha trovate in Tibet, sculture sulle religioni di montagna, dipinti dedicati alle più grandi cime del pianeta (compresi un paio di Andy Warhol), fotografie, oggetti, racconti sulla storia e l'evoluzione dell'arrampicata. Di proprietà della Provincia, Firmiano è stato dato in concessione al grande alpinista per 30 anni.

Dopo un centinaio di ascensioni e 14 «Ottomila», adesso è anche per lui è arrivato il tempo dell'arte, del riposo, della cultura.
Per maggiori informazioni e per eventuali prenotazioni: Azienda di soggiorno e turismo, www.bolzano-bozen.it

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