È stato portato a termine il traforo per la costruzione delle due gallerie che permetteranno agli abitanti di Borzoli di non assistere più al passaggio quotidiano di camion di fronte alle loro abitazioni: si avvicina la fine dei lavori di costruzione della nuova via di accesso al sito di monte Scarpino, dove i mezzi dedicati alla raccolta dei rifiuti solidi urbani arriveranno senza più attraversare l'abitato di via Militare di Borzoli e via Cristo di Marmo. La chiusura del cantiere è prevista per l'autunno del 2010: entro ottobre del prossimo anno sarà portato a termine il percorso che si estende per quasi due chilometri, di cui circa 700 metri di tunnel e che è stato finanziato dal Comitato Interministeriale di Programmazione Economica e dall'Amiu. «Sono quaranta anni che aspettavamo questo momento - fa sapere il portavoce del Comitato per Scarpino, Felice Airoldi - dopo che gli abitanti di via Militare dei Borzoli hanno sopportato il passaggio di 240 camion al giorno: con questa nuova strada la nostra qualità di vita migliorerà del novanta per cento».
L'entusiasmo dei cittadini del quartiere di Borzoli è affiancato però da alcune polemiche: tre abitazioni infatti sono rimaste penalizzate dal progetto e ad oggi rimangono destinate a vedere i camion sfilare di fronte alla loro porta. Un inconveniente che a detta degli abitanti della zona sarebbe facile eludere con la deviazione e l'allungamento di un tornante: «Un investimento presente nel disegno originale del piano, uno sforzo da pochi migliaia di euro e già per altro finanziato» assicura Airoldi. «Il progetto approvato in consiglio provinciale però è stato fatto a valle di un accordo di vendita dei territori che non è stato raggiunto» spiega l'assessore alla regolazione e gestione del ciclo dei rifiuti urbani, Carlo Senesi. L'acquisto dei terreni interessati da parte dell'azienda multiservizi e d'igiene urbana genovese infatti non è andata a buon fine per la mancanza di un accordo tra le parti: «La volontà di chiudere le trattative c'è da parte dell'Amiu - dice il presidente della società, Riccardo Casale - ma la natura stessa di azienda pubblica del gruppo non ci permette di fare offerte che non siano strettamente legate a valutazioni oggettive e di mercato». L'obiettivo resta comunque quello di raggiungere un accordo entro i prossimi dodici mesi: l'assessore Senesi infatti ha confermato che le necessità di alcuni abitanti saranno prese in considerazione ed affrontate separatamente.
Il Comitato per Scarpino inoltre sottolinea la necessità di procedere con un adeguamento del metodo di raccolta differenziata dei rifiuti: per come è condotta oggi infatti, non viene eluso il passaggio dei camion rivolti a questo scopo. La richiesta prevede di adottare un sistema valido di collezione porta a porta con la separazione, il riuso ed il riciclo dell'umido.
Per adesso la cittadinanza di Borzoli deve accontentarsi dei passi avanti fatti nel cantiere della strada per Scarpino.
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