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Botte e sputi alla polizia per liberare l’amico

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Al commissariato di Chiavari allargano le braccia: «Ormai non c’è più legge o buon senso che ci tuteli - è il commento sconsolato di un agente-. È più facile avere a che fare con i pregiudicati che con i figli di papà». Due poliziotti l’altra notte sono stati aggrediti da alcuni ragazzi che cercavano di liberare un loro amico coinvolto in un incidente d’auto e portato al distretto di polizia perché trovato con livelli di alcol nel sangue superiori al limite. I tre genovesi di 30 anni che hanno aggredito i poliziotti sono stati denunciati per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Per i due poliziotti feriti, medicati all’ospedale di Lavagna, la prognosi è invece di 7 e 10 giorni.
Tutto è cominciato a Lavagna. Come ogni venerdì sera, le pattuglie della polizia erano in strada per i controlli nei pressi dei locali notturni. Agli agenti di Chiavari è arrivata la segnalazione di un incidente fra una jeep e un’utilitaria e si sono subito recati sul posto. Il conducente del fuoristrada, uno dei trentenni genovesi, è risultato positivo all’alcol test e i poliziotti lo hanno accompagnato al commissariato per formalizzare le accuse nei suoi confronti.

Nel giro di pochi minuti, però, di fronte al distretto si sono radunati alcuni amici del giovane che hanno cominciato a insultare gli agenti, a colpire le porte e le vetrate con calci e pugni lanciando sputi. Quando i poliziotti hanno accompagnato all’esterno l'automobilista, sono stati aggrediti da un paio di altri ragazzi e solo il sangue freddo degli stessi agenti ha evitato il peggio.

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