«C’è il rischio Messina sul Monte Moro» Nicola Abbundo (Pdl) scrive a Bertolaso

Un interesse specifico della Protezione civile per risolvere l’emergenza Monte Moro, magari con un commissario ad acta che possa affrontare la situazione prima che possa accadere un nuovo disastro sulla scia di quanto accaduto a Messina. È la proposta del consigliere regionale Pdl Nicola Abbundo preoccupato per la situazione della zona interessata dagli incendi boschivi del settembre scorso con il rischio che le piogge autunnali provochino smottamenti del terreno verso valle e la caduta di massi sulle strade visto che viene a mancare l’azione frenante della vegetazione: «Finito il clamore che tale incendio ha suscitato addirittura a livello nazionale - spiega Abbundo denunciando la situazione -, parrebbe che Regione, Comune e Provincia, a parte palleggiarsi le rispettive responsabilità, non stiano minimamente occupandosi del problema più importante: predisporre la tempestiva messa in sicurezza del Monte Moro, onde evitare disastrose conseguenze».
Nel marzo del 2006, tra l’altro, il demanio stipulò un atto con il quale accordava al Comune di genova la concessione di circa 10.000 metri quadri di superficie del monte. Con quella concessione il Comune si impegnava a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area e a provvedere alle eventuali riparazioni: «Ma non è stato fatto nullo di tutto questo - attacca il consigliere Pdl -. Il Monte Moro sembra una discarica abusiva a cielo aperto, ma l’incendio del 7 settembre ha messo in evidenza l’assenza delle bocchette di allaccio per gli idranti, in quanto la zona non è servita dalla società “Genova acque”».


Da qui la richiesta di Abbundo di un intervento deciso da parte della Protezione civile nazionale per evitare nuove tragedie e venire incontro agli abitanti del Monte Moro costretti «ad usare tubature posticce dall’ultima bocchetta idrante utile e per diversi chilometri». La lettera da via Fieschi è già partita alla volta di Roma destinazione presidenza del Consiglio dei ministri.

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