Campagnoli: «Arriva da noi l'esempio più virtuoso»

Nonostante la crisi, l'edizione 2013 di Cosmoprof Worldwide Bologna, la quaranteseiesima, potrà contare su 2.390 espositori, il 3 per cento in più dell'anno passato.
La manifestazione quest'anno, come è stato spiegato a Milano alla conferenza stampa di presentazione, sarà ancora più internazionale. «Quest'anno - spiega Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere - ci saranno 24 collettive nazionali e molte nuove presenze, come Indonesia, India, Colombia e Pakistan, che si aggiungono alle presenze consolidate di Europa, Usa, Medio Oriente, Cina e Brasile, per un totale di 1.500 espositori esteri, circa il 67 per cento di quelli complessivi».
Un dato appunto da fiera «tedesca» per la kermesse che può vantare anche due filiazioni di successo in mercati fondamentali come Hong Kong e Las Vegas, dove Bologna Fiere organizza, rispettivamente, Cosmoprof Asia e Cosmoprof Nord America. Formando con Cosmoprof Worldwide Bologna, uno scacchiere fondamentale per il settore dell'industria cosmetica, e un fiore all'occhiello da mostrare con vanto per BolognaFiere.
«Siamo il più grande operatore fieristico per la cosmesi nel mondo. Cosmoprof aiuta la crescita, il business e l'affermazione del Made in Italy nel pianeta - sottolinea ancora Campagnoli -. La nostra attività in questo settore dà l'esempio per il settore fieristico: bisogna perseguire l'espansione internazionale puntando sul Made in Italy».

Secondo il Presidente di BolognaFiere e Sogecos, quindi, ecco la dimostrazione che in alcuni settori le fiere italiane possono essere leader: «Questo dovrebbe essere da esempio al governo per sostenerci, come avviene in Germania».