(...) si può stazionare e mettere su casa indisturbati, ed è così che giorno dopo giorno la colonia è divenuta numerosa. Tanto da far presentare un'interrogazione durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, mercoledì sera.
Mentre a Savona si delineano i confini politici che porteranno gli schieramenti alle elezioni provinciali, nell'entroterra sono i piccioni a destar scandalo. «Abbiamo chiesto all'amministrazione di mettere in atto procedure per far sì che la colonia si sposti dal palazzo del Comune», spiega Paolo Tealdi, ex sindaco di Carcare e oggi capogruppo dei «Progressisti per Carcare», una delle due liste di opposizione insieme con «Carcare nel 2000». Un astio nei confronti dei volatili che non è certo gratuito, ma che trova almeno una valida buona ragione: «Nessuno vuole che i piccioni vengano uccisi - precisa - semplicemente chiediamo che vengano fatti spostare, perché così sporcano il palazzo comunale e disturbano i dipendenti che non possono aprire le finestre. Troppo alto è il rischio di ritrovarseli svolazzare all'interno dell'ufficio».
Dal canto suo l'amministrazione di Carcare fa sapere di aver richiesto un preventivo alla luce della richiesta di Tealdi. Ma la risposta è negativa: 7 mila euro sarebbe infatti la cifra da sborsare per dare lo sfratto agli invadenti volatili. «Troppi per il nostro Comune», dichiarano gli uffici. E così l'occupazione abusiva prosegue indisturbata. «Almeno finché non sporcheranno anche la facciata - replica Tealdi - perché in quel caso per rifarla 7 mila euro non saranno certo sufficienti». Ma come spesso succede, le soluzioni ai problemi quotidiani arrivano dalla buona volontà di ognuno. Non a caso alcuni dipendenti del Comune si sono industriati e sono andati ad acquistare appositi spuntoni da collocare sui davanzali delle finestre. Da quel momento dei piccioni in quella zona nemmeno più l'ombra. E neppure degli spiacevoli regalini distribuiti dove capita dai pennuti nell'espletamento dei loro bisogni fisiologici. Tutto è bene, dunque, quel che finisce bene.
Nel corso della seduta è stata approvata anche la delibera di assestamento del bilancio previsionale 2008.
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