"Ero a due passi dal papa", uno "dei più vicini al pontefice", all'improvviso "ho sentito un grido, mi sono voltato e ho visto una persona che saltava" la transenna. Il cardinale francese Paul Poupard racconta così i momenti concitati che hanno preceduto la caduta di Benedetto XVI, spintonato da una donna durante la messa di Natale.
Poupard, come ha raccontato lui stesso alla radio francese Rtl, camminava pochi metri davanti al papa e, quindi, non ha visto la scena, che si è svolta molto rapidamente. "Mi sono girato -ha detto- e ho visto che rimettevano la mitra al papa. Dopo l'incidente, ha aggiunto, "ho raddoppiato le preghiere" per il papa. "Gliel'ho detto e lui mi ha ringraziato. Ci ha salutato uno ad uno pacatamente, tranquillamente", ha detto il cardinale, assicurando che c'é stata "obiettivamente una minaccia nei confronti del papa".
Parlando poi della sicurezza Poupard ha detto che "ci vorrebbe una vigilanza maggiore, chi se ne deve occupare non può abbassare la guardia un istante". Anche se ha riconosciuto che si tratta di un compito non facile: "si possono fare controlli a tappeto, ma se qualcuno vuole far danno, può farlo, non possiamo impedirlo al 100%".
D'accordo anche l'arcivescovo di Parigi che, intervenendo su Radio Europe1, ha spiegato che "statisticamente, visto il numero di persone che incontrano il papa in una settimana, il fatto che qualcuno possa compiere un gesto aggressivo è nelle cose possibili".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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