Erano tre sorelle spagnole della diocesi di Gerona, nate nella valle di Riudarenas in una località chiamata Manso Pellicer. Carmen, Rosa e Magdalena erano tre fresche ragazze che, giovanissime, una dopo l'altra si fecero suore nell'istituto religioso delle Figlie del SS. Cuore Immacolato di Maria. Nelle foto, i loro volti incorniciati dal velo appaiono graziosi e leggiadri. Le tre sorelle suore ebbero appena il tempo di pronunciare i voti solenni quando scoppiò la guerra civile del 1936. Con le altre consorelle furono costrette ad abbandonare in fretta e furia il convento per cercare rifugio dove si poteva. Carmen, Rosa e Magdalena tornarono al loro paese, dai genitori, vestirono abiti civili e cercarono, nella misura del possibile, di continuare la vita di preghiera e ritiro che avevano scelto. L'osservanza della regola del loro istituto e la precaria tranquillità durarono un mese e mezzo circa. All'alba del 27 settembre 1936 vennero svegliate dai colpi alla porta. Erano i rojos, messi sull'avviso da chissà chi. Arrestarono le tre suore e le trascinarono via. Le portarono lontano, nel folto di un bosco. Erano giovani e carine, si è detto, e la cosa indusse i rivoluzionari a prendersi qualche spasso prima dell'esecuzione. Ma le tre si difesero con le unghie e con i denti.
Sebbene uomini, in numero soverchiante e armati, non riuscirono a violentarle. In breve l'ira prese il posto della foia e si passò alle torture. Le tre suore vennero seviziate in mille modi prima di venire ammazzate. Il «sol dell'avvenire» è sempre stato rosso di sangue.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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